Patrimonio culturale dell'Umanità Scritto da Franco Parpaiola , il 14-02-2010 17:31 Salve. Brava Marista, difatti successe esattamente così, il punto di riferimento aereo per il quadrilatero con un totale di 4 Km2 che conteneva la Città vecchia di Dresda parti proprio dallo Stadio. Fu il Comandante in Capo della RAF ,Harris detto anche, Harris il bombardiere, a ideare quel massacro. La sua strategia era quella di distruggere il morale della popolazione già in fuga e svigorita. Nel Medioevo, a Firenze mi pare, qualcuno già ferito a morte, disse a qualcun’altro che stava per pugnalarlo »Vile tu uccidi un Uomo Morto.« Questa frase fu detta qualche centinaio d’anni fa, ma per il massacro di Dresda e non solo, calza alla perfezione a “Bomben Harris”. Harris fu quello che ordinò ai Spitfire della RAF di mitragliare anche inermi contadini nei Campi, anche in Italia successero questi fatti che nel mio vocabolario passano come crimini di Guerra, tali e quali come quelli dei nazisti. La ex presidente del Bundestag signora Rita Süssmuth assieme ad altre personalità definì nel 2003 mi pare, l’inutile e assurdo bombardamento della Città un crimine contro l’umanità, se non vado errato, proprio in coincidenza con la notizia che a Londra si voleva erigere un Monumento a Bomber Harris. Roba da matt, parliamo del 2003 in un UE, e i “very british” tirano su un monumento al Bomben Harris della seconda Guerra Mondiale, roba da matt. Quello che forse pochi sanno è che la Liebfrauen Kirche, (Chiesa delle Pie Donne) a Dresda è l’esatta copia della Chiesa di Santa Maria degli Angeli a Venezia, difatti durante la ricostruzione c’erano diversi specialisti tedeschi a Venezia che non facevano altro che prendere misure, per poter ricostruire la Chiesa in modo più preciso possibile. Vedi per questo: http://www.frauenkirche-dresden.de/ oppure solo www.dresden.de Fino all’ Anno 2008 la Città di Dresda era considerata patrimonio culturale dell’Umanità, per assolute priorità urbanistiche dovettero a malincuore costruire un nuovo ponte sul Elba, cambiandone così il paesaggio. Le NU tolse per questo alla Città il Titolo di Patrimonio Culturale dell’Umanità, che tra l’altro non dispiacque proprio per niente agli urbanisti di Dresda. Salutönen |