Benvenuto su questo spazio. Molti sono gli argomenti: troverai attualità, schede di giardinaggio, ricette di cucina, articoli sulla natura, parapsicologia, mitologia, favole, poesie, letteratura, la Roma del tempo che fu. Spero che trascorrerai attimi piacevoli e sereni e, se vorrai intervenire o contattarmi, ne sarò felice.

Marista
Siete in: Home arrow Articoli
Ricerca personalizzata
Amministrazione
Segnala un commento

Grazie mille per aver speso tempo nel segnalare questo articolo all'amministratore.
Per favore compila questo breve form e premi sul pulsante per inviare la tua segnalazione.

Nome:
 
E-mail
 
Ragione della segnalazione
 
 
 

Commento in questionen
FratelliD#Italia, L'Italia si svegli.
Scritto da Franco Parpaiola website, il 13-04-2010 14:53
Salve Marista. 
A prescindere dal sistema sanitario tedesco che considero il migliore d’Europa,veramente credo che il morbo italico già da diversi lustri ormai, abbia valicato le Alpi ed ora dilaga come un brutta pandemia anche in Germania. 
Vedendo lo scandalo per corruzione della Siemens, aggiunto alla notizia di questa mattina che altri due Manager sono stati dichiarati colpevoli di corruzione, e sono in attesa di sentenza, che probabilmente segnerà la fine della loro carriera, sembra veramente che il morbo sia arrivato fin qua. 
Sarà interessante vedere chi sono i due eroi, e se sono quelli che a suo tempo ebbero a che fare con una certa cosuccia di fulmini e satette nostrane, te lo farò sapere. 
Se poi a questa sensazione vado ad aggiungere la recente condanna ad un ammenda di 160 milioni di euro inflitta da un Tribunale americano, per ripetuta corruzione alla Mercedes, allora il sospetto diventa quasi certezza. 
Se poi invece vediamo la condanna in definitiva appioppata la ex Direttore della Banca Postale tedesca Zumwinkel per evasione fiscale e aggiungiamo i nominativi degli evasori fiscali che ci sono su di un CD (costo 2,5 milioni) in possesso del Governo federale dove grazie al quale si sono state altre 1200 auto- denunce per un rientro di 1,2 milioni di euro nelle Casse dello Stato (un evasore, agente immobiliare auto denunciatosi ha pagato 500 milioni) con la denuncia per ora a piede libero di oltre 1500 altri evasori fiscali, per il previsto rientro di oltre 400 milioni di euro, bisogna per forza di cose dire che il morbo italico ha di fatto attraversato le Alpi. 
 
Al contrario dell’Italia però, qui in Germania esiste grazie a Dio la certezza della pena per frode allo Stato e non esiste decorrenza di termini, su questo non ci piove. Se devi un centesimo lo Stato, quello spende milioni per trovarti, ma quel centesimo lo paghi, più naturalmente il milione speso per trovarti con tanto d’interessi naturalmente 
 
Personalmente von credo più che il sistema italiano sia riformabile. Quando mi leggo gli interventi su vari blog dei soliti ignoti, che non lo so perché mi richiama alla mente sempre la Banda Bassotti, vedo una gran voglia di cambiamento, leggo di accuse verso tizio e Caio, mentre certuni più arguti degli altri, vanno a rovistare tra le pagine di wikipendia e con trattati storia alla mano, citando "illustre" fonti accademiche e giornalistiche. 
Questi validi e volenterosi riformatori del italico male ci spiegano per filo e per segno cosa e perche il tutto non funziona, ma non leggo una singola parola di auto- critica.  
A volte è veramente patetico sentire il bue che dice cornuto al asino, ma le cose nel Bel Pese stanno così solamente gli altri sono la fonte dei mali italiani, ma mai il malcostume nostrano da loro stessi creato per proprio uso e consumo. 
Spesso non so se provare tenerezza o rabbia nei loro confronti,di sicuro però tanta pena. 
Che Dio mi perdoni ma io personalmente ad un cambiamento in meglio io comincio a non crederci più, la Nave Itala ormai e troppo incagliata sugli cogli ormai perche si possa liberare da sola, ci vogliono i rimorchiatori, bisognerebbe veramente ricominciare da capo e fare meglio. 
Ciao 
Franco
Libri da non perdere

 
Downloads
     
 
 
     
 
 


Segnalato su:
 
     
il Taggatore  
     
Viadeo  
Creative Commons License
Questo/a opera è pubblicato sotto una Licenza Creative Commons.