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Marista
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Shalom
Scritto da Franco Parpaiola website, il 12-06-2010 04:27
Salve Marista. 
Salve Marista. 
Chapeau! 
I temi li sai scegliere bene, eccome lo sai. 
A prima vista sembra un idea frivola, magari anche un pizzico nazionalista quello che Alain Elkamm ci dice, invece le sue affermazioni vanno molto più lontano, vengono da lontano e sonno molto più serie e profonde di quanto a prima vista possano sembrare. 
 
Difatti quello che Elkamm espone, per Israele è una questione esistenziale. 
L’esistenza dello Stato d’Israele, il mantenimento delle infrastrutture e la sua difesa costano un Occhio della Testa, impone sacrifici immensi al suo Popolo, che gli militari americani assieme a quelli finanziari da parte delle varie congregazioni ebree nel Mondo, non bastano ad alleviare e il personale comincia a scarseggiare 
 
Il problema a cui Elkamm si riferisce e demografico e finanziario, non patriottico. 
Qui mi sembra però che Elkamm, come d’altronde gli altri suoi colleghi si dimentica che durante ogni conflitto, (non l’ultima stupidata fatta nel Libanon da parte di un Banda di principianti messi al Comando del Esercito Israeliano da un imbecille)) da ogni parte del Mondo arrivavano a frotte a dar manforte alle truppe israeliane, i più disparati specialisti militari. 
 
Molti taxisti di New York si trasformavano come per incanto in provetti conduttori o comandanti di Panzer, i piloti della El Al cambiavano il loro Boeíng con un Kafir, oppure un F 14 e si trasformavano in Comandati di stormo, mentre i Bush- pilots sparsi in tutto il Mondo, diventavano loro gregari, e molti Manager, in alti ufficiali dell’Esercito. 
 
Come vedi non è il personale in caso di necessità che manca, a Israele cominciano a scarseggiare i cittadini. Da Israele, anche se pronti a ritornare in Patria con l’elmetto in Testa, i giovani cercano di andarsene il più presto possibile, non e facile mantenere una Famiglia e allevare dei Figli, con l’incombete pericolo dei missili Quassam, di attentai suicidi e contro tutto un Mondo “libero” e popolazioni occidentali bigotte, che per opportunismo e tornaconto politico o religioso, ti è ostile e patteggia per un Popolo palaestine che nessuno vuole tra i Piedi e che fu cacciato da ogni Stato della Lega Araba a calci. 
 
Anche se vedo Gerusalemme come la culla della civiltà cristiana e il simbolo della religione ebraica e utopicamente spero in una confederazione della Città, gli Ebri c’erano prima dei mussulmani. 
 
La doppia nazionalità degli ebrei porterebbe senz’altro un po’ di monete nelle casse israeliane, ma non cambierebbe di certo la situazione, non basta andare in Israele a piantare un albero per sentirsi parte della Terra e credere di aver fatto qualche cosa di buono e duraturo. 
 
D'altra parte peròla Forza d'Israele e anche dovuta lla forza delle varie Lobby ebariche sparse nel Mondo, su questa certezza non ci piove proprio. 
 
Lo Stato psraeliano ha bisogno di gente giovane disposta ad andare in Israele e a restare, ma non tutti sono forti abbastanza o hanno le possibilità di farlo, e i motivi i questo caso sono molteplici, sia di studio, sia famigliare sia di lavoro. 
 
Elkamm e i suoi colleghi si fanno le cose troppo facili, tanto facile quanto se le fanno diversi cittadini russi i quali,con la forza dei soldi, si fanno sgozzare il pisellino e da un qualche Rabbino si lasciano documentare la loro provenienza e fede ebraica e poi si insediano nelle Spiagge di Tel Aviv, e fanno congrega a se, senza prendere parte alla Vita quotidiana della Popolazione. 
 
Tutto questo lo dissi già due Anni fa sul blog di Marcello, prova a immaginarti i commenti dei soliti esperti… 
 
Nonostante tutto però, non consiglierei a nessuno di attaccare in Massa o con mezzi di distruzione di Massa lo Stato D’Israele…. 
Ciao 
Franco.
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