Abusi sulle donne Scritto da Marista, il 08-09-2010 17:09 Buongiorno Colzani capisco perfettamente ed in parte condivido il suo punto di vista. ma nel complesso non sono affatto d'accordo con lei. Provo sempre un certo fastidio quando alla denuncia di un evento condannabile, qualunque sia,mille voci si levano ad indicare altri eventi meritevoli di maggiori attenzioni. Il ben altrismo non mi piace, su qualunque materia venga applicato. Gli abusi sulle donne sono ovunque, anche nella civilissima, si fa per sire, Europa. L'Italia poi nel riconoscere in un certo senso una qualche parità uomo donna, è bambina e muove ancora con incerti passi, che non verranno di sicuro agevolati nè dalle erinni femministe, femmine spesso solo frustrate che nulla capiscono dei diritti inviolabili della persona, diritti che prescindono dal genere, dalla razza, dalla nazionalità. Diritti non contrattabili che però non debbono essere scusa per abuso di diritto. .. come le stupidissime quote rosa o l'esclusione dei diritti del padre separato . Vede, lei fa accenno alla applicazione della Legge di un Paese islamico, e non ha tutti i torti , ma si da il caso che poi gli islamici vengono qui con i loro usi e ovviamente sono a contatto con la parte culturalmente più indifesa dell'Italia, fanciulla in quanto a diritti della persona in genere e della persona femminile o gay in particolare. Non dimentichiamo i casi venuti alla luce, ma chi sa se ne abbiamo avuto altri..la giovane pakistana giustiziata dal padre con la famiglia consenziente, le punizioni ai figli troppo occidentalizzati che vengono ridotti in fin di vita.. soffrono un gran malessere gli islamici eradicati e quel malessere ce lo portano dentro casa fino a costringere giudici ad emettere sentenze che "vanno incontro a quel malessere" infliggendo ulteriori ferite alla nostra Giustizia. Poi ci si mette Massimo Fini con una misoginia sciocca quanto inutile, che ulteriormente fa segnare un passo indietro al faticoso cammino delle conquiste sociali sulla via del rispetto alla person. E, mi spiace che lei non se ne renda conto, ma in questo modo si ritarda anche quella giusta sollevazione contro gli interessi luridi di chi abusa e fa abusare bambine, azzoppa chi volesse sollevare la questione dei diritti della persona in Cina., e il resto. Una matassa infame che come ogni matassa si sbroglia cominciando da un capo, quello più facile, non mettendo in campo tentativi confusi ed operando su più capi. Quella di Sakineh una storia sfruttata per politica? Forse, ma per prima cosa non sappiamo neanche se è vero che è implicata nell'omicidio del marito, visto che persino i figli maschi stanno muovendosi per la madre e poi bene la denuncia ,anche se fosse un intento politico quello che evidenzia la tortura della lapidazione e delle frustate come quello che comunque è: un uso fuori dei tempi. I secoli per i civilissimi iraniani, non sono passati a quanto pare. Per noi invece si, sono passati, col risultato che da noi nessuno si sognerebbe di applicare certi insegnamenti dellA bIBBIA, NEMMENO IL PIU BIGOTTO DEI CRISTIANI E SE LO FACESSE SAREBBE CONSIDERATO O CRIMINALE O PAZZO O TUTTE E DUE. Si Fini e per parte mia lo dovrebbero essere tutti i simil intellettuali che come lui stanno riempendo paginate di dotte considerazioni. Fini non è un problema per la sua indubbia antipatia, ma denunciato in nome di tutte le donne abusate ieri , oggi e domani che da certa misoginia sciocca e settaria dovrebbero imparare a guardarsi, ed arrivare a comprendere tutto il veleno insito. Dopo sarà troppo tardi. Non si può sempre esser d'accordo su tutto, con immutata stima cordialità Marista |