Ambiguita levantina. Scritto da Franco Parpaiola , il 08-09-2010 22:46 Salve Marista, Cosi alla svelta e a pancia, i levantini orientali, purosangue o mezzi che siano, rimarranno sempre tali, infidi e ambigui, pronti a scusare le loro barbarie con i mali sociali degli altri. Poi infine da buoni levantini quando incontrano un muro, si rivedono e scusandosi ritornano all'attacco argomentando in modo differente, anche adulando, ma senza cambiare parere. Lodano falsamente, quasi con la bava alla bocca, ma nella loro ambiguità, perseverano nelle intenzioni. L’islam è alieno, alieno al buonsenso e alla Natura stessa e dobbiamo combatterlo senza pietà. Questi biotopi del male sono da combattere senza misericordia ovunque essi si trovano il loro posto non è tra la Gente comune, bensì laddove si pratica lo sin giornalistico e l’ambiguità della parola, e l’autoadulazione reciproca. La pena di Morte è una barbarie in se stessa, mi viene difficile differenziare e vedere differenze tra una Pena di Morte per lapidazione e quell’inflitta ad un delinquente occidentale con metodi “civili”. Mi viene difficile pensare se fosse più “umano”, terminare una Vita, pochi giorni dopo il Processo o dopo Anni d’estenuanti ricorsi e rinvii di Sentenze, anche e come già successo, quando il delinquente era gia “imbragato” sul patibolo. La Pena di Morte è una forma di punizione indegna di una Nazione civile, la differenza della barbarie orientale e quell’occidentale, sta però nel fatto che in occidente gli accusati ricevono tutta l’assistenza legale necessaria, vuoi per dimostrare la loro innocenza oppure la loro colpevolezza, in questi casi, tutta la Scienza e capacità investigative moderne, sono a disposizione degli inquirenti, degli accusatori e dei difensori , pro o contro l’imputao. In Oriente, specialmente nelle Dittature religiose, tutto questo non esiste, esiste invece la barbarie del fanatismo religioso che porta ad impiccare anche delle bambine di sedici anni, per il semplice fatto d’essere ree d’aver subito violenza carnale. Bisogna essere proprio ambigui e meschini per paragonare la lapidazione di una povera Donna, la cui colpa non è certo stata accertata, né con termini scientifici né con prove schiaccianti, ma si basa solo su dicerie e accuse formulate da ambigui levantini e fanatici religiosi e politici vari. Nel prossimo processo islamico, condotto da una Banda di fanatici, sia religiosi sia politici, quella disgraziata sarà condannata a Morte, sarà Lapidata o impiccata, a quei disgraziati conta più salvare e non perdere il loro ceffo, che la Vita di una persona, specialmente se Donna. L’ambiguità orientale, si riconosce e si manifesta in continuazione in tutta la sua volgarità giorno dopo giorno, ed è proprio per questo che bisogna combatterla e relegarla nelle pagine dei Giornali, compiacenti di albergare questo tipo di pensiero e di Gente, a scopo di lucro. Credo infine che quello che il colzani si permette di sputarci addosso sia come suo solito, un insulto bello e buono, comparando alla prostituzione zingara e l’inciviltà di chi ne fa uso, con la lapidazione e la “costituzione” di una dittatura barbara che non ha fatto altro che produrre Morti, profughi e disperazione tra la sua Gente, minacciando anche di distruggere anche lo Stato D’Israele. Quello che ci propone colzani, non è più discussione, bensì come suo solito, polemica orientale, buona per altri siti, non si argomenta con le piccole miserie altri, per giustificare la propria iniquità mentale, qui si sta entrando nel Campo del fanatismo e della confabulazione tipica dei fanatici levantini orientali e basta. |