Un requiem per l'Europa. Scritto da Franco Parpaiola , il 10-09-2010 00:21 Marcello Foa sbaglia, come suo solito parla in modo sibillino e squisitamente da spin, (chapeau) ma in questo caso, come già in diverse occasioni da lui non mi aspettavo altro, non solo, ma non mi aspetto più altro che spin di tornaconto. Il suo modo di parlare è sorpassato solamente dai levantini. Se Marcello Foa ha la soluzione del problema Europa allora si faccia avanti e ci sciorini il suo rasoio, indicando e denunciando chiaramente i colpevoli di questo scempio sociale italiano. Sparare nel mucchio senza fare nomi e fatti, non basta, credo sia il caso dove Marcello Foa dovrebbe cominciare a far del giornalismo d’assalto vero, e non da tavolino, dopo di che si potrebbe parlare. Lo Stato Italiano ha creato un debito mostruoso sulle Spalle degli italiani, continua a perseverare e a menar il cane per l’Aia, creando ancor maggior passivo, e creando problemi, sempre più grandi, non solo agli italiani ma anche come il caso Grecia ci ricorda, a tutta l’Europa. Siamo alle solite, il ceto medio italiano è ancora forte, ma lo stanno erodendo, ci sono troppi partiti, troppi picciotti, troppa criminalità politica organizzata, troppo Curia, troppo tutto e troppo poco lavoro e quello la salta su e ci annuncia che Strasburg e Brusselles decidono per il bel Paese, se questa non è u ipocrisia allora spiegami mi per cortesia cosa sia l’ipocrisia. Per il resto a mio avviso hai ragione. Il cadavere Europa puzza, di ipocrisie di intressi di partito, puzza di ambiguita e di interessi personali, e si indebolisce, e diveta facile preda di una civiltà islamica che abbiamo già in Casa. Nn vedo un accomodamneto pocifico di questi problemi, ma tutto questo giova senz`altro al Popolo del, "Das Boot is voll" Salutönen |