de il cancro Scritto da colzani, il 26-11-2010 10:59 Gentile Marista, credo che il cinico pragmatismo aiuti a sbucciare dei mille rivestimenti gli involucri ideologici che ci vengono venduti, ma questa ripeto è una mia opinione. Così come mia opinione concorde alla sua è che il correntista, così come il piccolo investitore, in questo ordinamento socioeconomico, abbia il mero utilizzo della vacca da latte. "Le banche si appropriano del nostro denaro e ci pasticciano" direttamente con meccanismi fiscali e di indebitamento pubblico mentre il prelievo allo sportello viene semplicemente sfruttato per far cassa ed implementare la demoltiplicazione frazionaria. Detto questo, su cui credo siamo in linea, mi immagino il sistema economico come un grande e complesso organismo biologico oramai in metastasi. Le cure farmacologiche o le ricette chirurgiche suggerite e/o imposte da mille economisti, politici, banchieri, guru mediatici abbiamo scoperto esser tutte a vantaggio della perpetuazione di tale sistema parassitario e (non amo particolarmente portare questi esempi) quei pochi stati che si sono sganciati dalla rete della finanza internazionale, sono immediatamente stati tacciati come stati canaglia - contrariamente a canaglie quali china o arabia saudita dove le banche centrali sono controllate dagli stessi padroni del vapore di Basilea. Il vero colpo agli usurai è quindi quello di amputare le arterie che li nutrono direttamente al cuore di ugni singolo stato. Chi è disposto a farlo? Lincoln perì provandoci, la battaglia di Kennedy durò poco più di una settimana ed in Europa nessuno, dico nessuno nell'universo mediatico o politico osa avvicinarsi a certe teorie. Pena la diffamazione e la carriera. Rispondendo alla sua domanda Marista, lei è più saggia e colta del sottoscritto e credo che senza fermarsi a pensare per un istante potrebbe rispondere anche per me: le rivoluzioni (o i grandi cambiamenti epocali) hanno sempre avuto un grande motore, lo stomaco vuoto. Uno stomaco vuoto non solo crea grandi aspettative nel nuovo messia, nel nuovo Guevara, o MaoTzeDong ma è un grande argomento per pretuncoli e predicatori. Da sempre chi al potere (quello vero, non chi siede al trono) conosce questa legge umana - o fattore umano - e se ne serve. La mia riserva quindi sull'iniziativa di Cantona è proprio questa, da chi parte? Concludo precisando che a mia opinione l'uomo non deve aspettare il Christo ma lo deve praticare, io non credo assolutamente che come pecoroni dobbiamo aspettare la "personalità forte ed etica" che ci guidi. Tuttaltro credo che questa idea di rivoluzione, come già eccennato, sia la più pericolosa perchè più manipolabile e mi piace invece pensare a uomini come Henry Ford o R.W. Emerson per citare i più noti, che insieme a migliaia come loro hanno combattuto il male e reso questo pianeta più umano. Cantona, come un Travaglio o un Barnard, non sappiamo in quale ruolo giochi fuori dal campo di soccer. cordialmente |