una gran confusione di ruoli Scritto da marista, il 31-01-2011 20:33 Ciao Franco, mi addolorano articoli come questo. mi addolorano perchè certe lamentele contengono inevitabilmente elementi di verità , ma anche altro. La verità manca e quegli straccetti confusi che ci sono stati lasciati, son pezze buone da esser tirate da una o dall'altra parte. Ecco, "parte" nel senso di fazione e partigianeria, e mai avrei immaginato che questo sarebbe potuto accadere alla magistratura, sono anziana ed ho potuto conoscere quelli che io ritengo esser stati "veri " magistrati, nè rossi nè neri, ma giudici che sentivano il peso del loro alto ministerio. Non ricchi, ma dignitosi, non privilegiati, ma lavoratori indefessi, se potessero vedere!! Non mi arrabbio a leggere certe affermazioni, chi può dire.. certo si lamentano del poco danaro eppure hanno speso 300 milioni di euro, dei cittadini, pur di tenere sotto scacco un politico , senza riuscire a dire l'ultima parola esaustiva, lascia straniti, non credi? Come lasciano straniti e con l'amaro in bocca molti episodi che toccano i singoli, eppoi capita di conoscere, indirettamente per fortuna, magistrati più che coscienziosi, lavoratori che nulla hanno a che invidiare ai modelli su citati, uomini e donne profondamente onesti e consapevoli della importanza della funzione, senza per questo ornarsene come di una corona o come di un segno del potere. E capisci il come ed il perchè questo povero paese nostro, benchè in stato confusionale, benchè si siano volute mescolare carte e ruoli, benchè lo si sia tenacemente voluto tenere in scacco ed indietro, regge, regge, regge. C'è ancora chi non si lascia portare fuori strada, c'è ancora chi si può guardare in faccia la mattina con la consapevolezza di sapere chi e cosa sta guardando, spesso è esercizio pericoloso e non solo per i magistrati, e raramente viene premiato, ma una luce c'è, la stessa che ci ha fatto superare in qualche modo gli anni di piombo, dei quali mi chiedo questo giovane magistrato di Trento se e cosa avrà mai potuto capire, Alessandrini e Calamandrei, e gli altri? No Franco, non mi arrabbio , ma sono profondamente triste e stanca. |