Odio da frustrazione. Scritto da Alvaro, il 21-02-2011 12:53 Cara Marista, quando parli di odio per Berlusconi e' come parlare dell'infinita' del firmamento, della sacralita' del Papa, della bellezza e della forza prorompente del mare. Questi personaggi che cavalcano l'odio per Berlusconi lo fanno per due motivi, il primo, per invidia del successo e dei "volgari" quattrini che ha guadagnato, guadagna e continuera' a guadagnare, di un uomo che tra le altre cose, credo ma non ne sono sicuro, non e' neppure laureato poiche' mi pare sia un semplice geometra. Il secondo per cercare nell'odio a questo signore, detto nel senso piu' lato della parola, discutibile fin che si vuole ma personaggio e che personaggio, lo sfogo delle proprie frustazioni per quello che pensavano dovesse e potesse essere la propria vita. L'odio e' una brutta bestia che impedisce a chi se ne nutre di vivere bene e di far vivere bene le persone a lui vicine. Ma la cosa e' ancora piu' grave se, di questo odio si nutrono persone che nulla possono rimproverare alla vita avendo loro stessi avuto tanto, e forse anche troppo vista la loro meschinita', come politici, magistrati,imprenditori e giornalisti ipocriti e in malafede. Potrei capire il malumore, il dissenso dalle politiche attuate da Berlusconi, la mancanza di simpatia e per questo intendo il suo essere sempre un po' sopra le righe ed un suo certo troppo protagonismo ma da qui a odiare una persona ce ne corre eccome. Purtroppo i nostri discorsi lasciano il tempo che trovano e credo proprio che in questo paese, ed in particolar modo a sinistra, nessuno voglia ammettere i propri errori dimenticando che:" errare e' umano perseverare e' diabolico". Alvaro. P.S. Quando ci incontreremo ti raccontero' un piccolo aneddoto a proposito di odio viscerale. |