La discarica europea. Scritto da Franco Parpaiola , il 21-02-2011 19:18 Salve Marista, Di Berlusconi credo che se ne parlerà a lungo, molto più che degli altri Capi di Governo Italiani, degli “Handyman” della politica italiana, di tipi come l’amico di terroristi D’Alema, e servi internazionali come Prodi, e di tutto coloro che assecondavano sempre e in tutto gli interessi dei “grandi” in Europa fregandosene delle necessità dell’Italia e dei suoi cittadini, beh, quelli finiranno nella pattumiera della Storia, anzi ci sono già, e ci rimarranno, Al limite, verranno ripescati dai “grandi” come facciamo noi quando rovistiamo nel cestino della cartaccia in cerca di un appunto, di una nota gettata, ma infine definitivamente rigettata quando non servirà più. Di Berlusconi, nella Storia D’Italia invece se ne parlerà a lungo, di lui si dirà che mise a nudo le porcherie italiane, il male, il vasto dilagare in tutti i ceti sociali della Criminalità Organizzata, l’ambiguità del Clero e la perfidia della Sinistra. Di Berlusconi si dirà che dell’Italia voleva farne una Nazione di Italiani e non di magnacci, pronti a leccare la Mano di qualsiasi padrone. Di Berlusconi si dirà anche che fu vittima in modo riprovevole, del peggiore atto che esista sulla Terra, quello del tradimento, e della peggior dote che in modo alquanto strambo e innaturale, che la Massa, possa avere, la vigliaccheria. La paura corre rampante per le Strade italiane, c’è chi ha paura che vincano i buoni, e ora che Berlusconi ha sollevato la lustra piastra di Marmo pregiato che li copriva, ha mostrato la vermiglia italiana al sole del Mondo, si agita e sbraita, e accusa, e vilipende, per il semplice fatto che ha paura, scombussolato dal terrore, di venir appeso a Piazzale Loreto. I buoni hanno paura di mettersi in mostra timorosi che quando tutto ritorna come prima, stiano in futuro, per crudele e vigliacca rappresaglia dei cattivi, ancora peggio di prima. Su questo non si possono fare previsione, la paura, il timore, il tradimento, la vigliaccheria, il famoso, tre volte bon, xe mona, sono sentimenti soggettivi, e non prevedibili in quanto altamente emotivi e irrazionali. Lo stesso, dicasi per il coraggio civile, le cui ripercussioni, come la Tunisia, l’Algeria, l’Egitto, lo Yemen, e specialmente l’Iran e la Libia in queste ore ci insegnano, non sono mai prevedibili. Saranno gli Europei a giudicare Berlusconi, ma non i contestatori di professione, che contestano tutti e tutto ciò che si muove sotto la luce del Sole che non sia in sintonia con loro, rifiutando istericamente ogni discussione oggettiva. Lo faranno le Nazioni che su di un’Italia allo sbando politico, chi mangino sopra. Giudicheranno un’Italia che vive praticamente in una Democrazia da DDR senza il Muro di Berlino, Come già da Anni ormai vado predicando, a giudicare non Berlusconi, ma gli italiani, tutti indistintamente, sia i buoni sia i cattivi, i codardi che per pura o tornaconto si va conformando, saranno coloro che di tutto questo, non ne parleranno mai. Questi ultimi però trasformeranno L’Italia, senza mezzi termini in una discarica comunale europea, buona solo da usare come, scarica barile per mascherare i propri guai e se necessario in una forma di “Urban minig” ad ripescare e utilizzare il recuperabile e riciclabile. Salutönen. PS. Se qualcuno, non capisse cosa intendo dire con Urban mining, in fatto di risorse umane recuperabili, riciclabili ed utilizzabili, sia nel bene sa nel male, pensi per un momento a Draghi e a Prodi, wo bei, il Signor Draghi, da capace professionista in questo esempio è indubbiamente, senz’altro il male minore. |