L'avvocato del diavolo. Scritto da Alvaro, il 24-03-2011 07:50 Accertato che l'articolo e' dettato dal cuore, che nello stesso ci sono delle indubbie e innegabili verita',che la cupidigia dell'uomo e' la prima causa di guerre, di cataclismi nucleari, di fame nei paesi poveri,che l'intreccio politica/ economia e' quanto di piu' pericoloso ci possa essere per il genere umano, vorrei porre due domande semplici, semplici, considerando pero' senza falsi pudori l'animo umano, non solo dei potenti,ma anche delle persone normali se cosi' le vogliamo chiamare: 1)pensate che sia facile a questo punto tornare indietro, perche' si tratterebbe di un tornare indietro nella civilta' rinunciare alla conquista dell'atomo, rinunciare al benessere che in molti paesi e' stato raggiunto e che, molti uomini che vivono negli altri vorrebbero raggiungere altrimenti non ci sarebbero le migrazioni sempre piu' di massa. 2)arrivati a questo punto dovremmo dire che, l'ideologia capitalista ha fallito, quella comunista non ne parliamo, i vari regimi fascisti, nazisti,religiosi vedi nazioni islamiche invece pure, cosa ci rimane da sperimentare? Purtroppo io credo, ma spero ardentemente di sbagliare, che non ci sia nulla ma proprio nulla da fare, e' la natura insita nell'uomo stesso che lo porta a comportarsi come si comporta.Siamo tutti grandi e vaccinati e quindi non possiamo dimenticare che le guerre ci sono sempre state, la poverta' in certi regioni invece che in altre uguale, che i potenti sono sempre stati prepotenti e cattivi nei confronti dei deboli,che fatte le debite proporzioni e' cambiato veramente poco nei secoli. C'erano, ci sono e ci saranno sempre le brave persone, animate da grandi sentimenti di rispetto e di bonta' verso gli uomini e la natura, come c'erano, ci sono e ci saranno sempre gli "altri". Mi dispiace per i sognatori,per gli idealisti, per quelli che vorrebbero e meriterebbero un mondo migliore ma come diceva mia madre:" non e' il mondo che e' sbagliato sono i monnaroli". Alvaro. |