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Il male è politico.
Scritto da Franco Parpaiola website, il 27-06-2011 06:02
Salve Marista 
Personalmente parto dal presupposto che la Droga è un veleno che distrugge sia la Mente sia il Corpo Umano, arrecando danni non indifferenti a tutto il tessuto sociale di una Nazione. 
Partendo pertanto dai danni che la Droga arreca prima al singolo individuo e in linea progressiva, alla sua Famiglia e infine alla Società e guardando bene e valutando con attenzione questi drammi, privati e sociali per forza di cose dobbiamo ammettere che, sia la Coltivazione sia lo spaccio della Droga vanno combattiti ad oltranza. 
Lasciamo perdere per un momento i bei discorsi dei politici e le statistiche e andiamo al Fronte, la dove il veleno che scaturisce dal consumo della Droga miete le sue vittime e chiede il suo tributo di degradazione sociale. 
Al Fronte capiresti che il problema è politico, che è figlio dalla politica e che lo si può solamente risolvere politicamente. 
La povertà, quale fertile terreno dove nasce la disperazione, è un terreno fertile dove germoglia l’oblio che, sia il consumo di alcoolici sia di narcotici regala ai disperati o ai labili della Società Umana; pertanto possiamo benissimo dire che la povertà, magari accompagnata dall’ignoranza, è fautrice dell’inasprimento dei sentimenti sociali, ed è la causa principale di tutti i mali, soprattutto quello del consumo di stupefacenti e di alcool nella Società. 
Il fenomeno sociale della povertà, è un fattore politico, facilmente risolvibile in chiave politica, e non con la repressione giudiziaria, la quale non fa altro che creare ancor più povertà e disperazione. 
La depravazione mentale e sociale predicata e praticata dai radicali poi non fa altro che peggiorare il problema, difatti la libertà del singolo esiste solo nel rispetto altrui e della comunità, non nella libera scelta di fare ciò che si vuole quando si vuole e come si vuole, questo tipo di forma sociale da Sodoma und Gomorra avrebbe già estinto da migliaia di secoli ormai, l’intera Umanità.  
È perfettamente inutile che quelli delle NU e tutti i loro simili vengano riempirci la testa di cifre e di numeri, i metri cubi, le tonnellate di soldi spicci che giornalmente da tutte le Banche e Casse rurali del Mondo, come piccoli ruscelli affluiscono alle Banche Centrali, per poi sparire apparentemente nel nulla, formano alla Fine del loro pellegrinaggio tra i vari conti bancari nelle Banche di mezzo mondo un’immane Fiume di soldi ancora più grande e possente della foce del Rio delle Amazzoni, che si riversa soprattutto nelle banche svizzere, sono già grandezze sufficienti che bastano a dimostrare la demagogia dei Governi, delle NU e di tutti i loro solerti Funzionari. 
La guerra della Droga in Columbia negli anni passati ha dimostrato che un’efficace e determinata Politica antidroga e possibile e raggiunge i suoi scopi, se non magari estirpando, senz’altro però riducendo drasticamente le coltivazioni della Coca ad esempio, tanto che da quanto vediamo, il Narcotraffico si è spostato nel Messico e le uccisioni in Massa che succedevano prima nella Giungla amazzonica in Columbia, ora succedono di fronte agl’occhi del Mondo intero per le Strade messicane e le possiamo quasi giornalmente ammirare in diretta TV.  
Pertanto la lotta alla Droga la si combatte e la si può solo combattere solamente quando esiste la volontà Politica di farlo, non certo con le belle tabelline di Pitagora pubblicate dagli ipocriti delle NU, e tanto meno con eventuali scioperi della fame, sempre incompiuti, di Marco Pannella. 
Marista, prova per un momento paragonare la logistica della Guerra alla Droga con la logistica dell’Oro di Napoli e capirai subito dove si nasconde il problema. 
Fatto? 
Brava, ora prova ad applicare la filosofia e le soluzioni indicate per curare il male della Droga anche all’Oro d Napoli e immaginati cosa succederebbe a quella Città. 
La povertà sociale vettore principale di tanti mali alla quale dobbiamo aggiungere la povertà mentale di tanti politici e funzionari all’UE e alle NU, vanno combattute in ugual misura, la prima forma di povertà, creando i presupposti per il ripristino dei posti di lavoro perduti, mentre la seconda forma di povertà mentale, quella politica, la si deve combattere terminando i magnacci della Società.  
Un altro modo non esiste. 
Il mio amico sbirro che ora in un Ospedale da qualche parte in Baviera sta combattendo una Guerra già persa in partenza, contro un male che non perdona me lo diceva sempre: Il male è politico e solo estirpando radicalmente possiamo eliminare le brutture nella nostra Società. Sappiamo chi costoro sono, (i politici) sappiamo dove abitano, non capisco perche non facciamo tabula rasa una volta per tutte. 
Gli sbirri brasiliani hanno risolto in parte il problema istituendo i cosiddetti squadroni della Morte, e da allora le cose vanno in po’ meglio. 
 
Anni fa, sui sedili dei Water del Bundestag furono trovate tracce di cocaina, lo stesso da quanto lessi pure in quelli del Parlamento Italiano, e io cretino che credevo che la cocaina si aspirasse con il naso… 
Ciao.
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