riflessione Scritto da guerino vaccari, il 18-09-2011 16:53 A mio parere l’unico sistema per uscire da questo giro vizioso, sarebbe quello di fare uno sciopero fiscale, tutti o quasi tutti i cittadini produttivi smetteranno di pagare le tasse, a pochi mesi crollerà questo sistema e poi si vedrà cosa fare. Segue una mia riflessione fatta qualche mese fa che a mio parere sono le prime cause che ci hanno portato a questo punto senza ritorno. Mi stringo a voi, e vi saluto Rino Vaccari Montesilvano,Lì 19-09-2011 Qingada Cina 29-04-2011 Dopo una lunga riflessione focalizzata: cause ed evoluzione del contesto sociale italiano. Sono arrivato nel tracciare questa conclusione soggettiva. Le prime domante che mi sono posto sono state : cause del tutto naturali, oppure qualcuno o qual cosa ne hanno influenzato direttamente o indirettamente nello scaturirle? A mio parere sono state una somma di fattori che hanno innescato un ingranaggio vizioso dal quale non si esce , se non con la rottura di esso! Questo cosìddetto ingranaggio, oppure possiamo chiamarlo mostro, è figlio di un sistema politico ormai fuori controllo, il quale sempre per mantenere il potere di uno o altri schieramenti politici; ma la giusta definizione corretta sarebbe : associazione nel delinquere con lo scopo di usurpare per i lori interessi il bene comune della nazione. “Senza pietà: sacrificano parte del fasciame, attrezzi, armi, e marinai, che compongono la nave Italia, dandoli in pasto al cosiddetto mostro, con l’unico loro intesse quello di arricchirsi mantenendo i privilegi, tirando nel navigare con un piede dentro la loro sola scialuppa di salvataggio, fino a quando la nave non affonderà.” Quindi è chiaro a tutti se gli italiani non uccidono questo mostro, sarà il mostro ad uccidere definitivamente l’Italia . Con tutta questa crisi che stiamo subendo noi cittadini, queste cellule che formano il cosìddetto mostro: di quali privilegi si sono privati? Nessuno anzi ne hanno acquisiti altri! Come può una nazione garantire un benessere a tutti i suoi figli, quanto la ricchezza prodotta viene divorata da una parte della popolazione, non produttiva messa lì solo con lo scopo di fungere da serbatoi di voti politici. È chiaro che mi sto rivolgendo al derivato politica e stato sociale, una parte considerevole della popolazione italiana messa in tanti carrozzoni senza fare niente, con l’unico loro merito: quello di aver appoggiato una o l’altro schieramento politico. Per questi: i diritti costituzionali e lavorativi vengono applicati al lettera, per altri figli d’Italia sono considerati illegittimi,” è qui cade anche il terzo articolo della nostra carta Costituzionale.” Articolo 3 Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese. Nessun politico si è mai curato d’ interrogare l’alta corte costituzionale? Per questa stranezza tutta nostrana! Allo stato attuale la ricchezza italiana sarebbe anche sufficiente per tutti, se fosse equamente distribuita, ma siccome dobbiamo dare da mangiare al cosìddetto ”mostro”, il quale cresce di peso e di appetito, i nostri bravi politici nel passato e accora oggi; cosa si sono inventati? Ci hanno divisi in due classi sociali. - La classe dei privilegiati, i quali hanno tutti i diritti ma sono esenti dal dovere di lavorare e produrre. - La classe dei poveracci, i quali devono lavorare produrre ricchezza per poi darla al mostro e ai privilegiati e alla fine aspettare che lascino qualche avanzo per loro questi devono lottare a mani nudi per avere qualche goccia di diritti, “ma con al collo il giogo e frustrati per adempire a tutti i doveri”. Supponiamo che: le cosìddette caste siano due serbatoi di acqua e noi cittadini pesci, queste sono collegati una con l’altra da un canale, il quale abbia delle chiuse fatte da grate metalliche, dove i pesci si possono guardare e comunicare gli uni con gli altri, senza poter passare. Costatando che in una vasca si vive molto meglio dal la loro, il pesce svantaggiato giustamente ci si vorrebbe trasferire, per i pesci che vivono nella vasca molto confortevole guardando gli altri pesci che stanno molto peggio da loro, questi cosa fanno cercano in ogni moto di rimanere nel loro posto . Supponiamo che i nostri politici abbiano le chiavi per aprire la chiusa permettendo, ai pesci che vogliono loro; di passare da una vasca all’ altra. Questo a mio avviso è la fonde del potere dei nostri politici, quello di poter ricattare la popolazione. Quindi a mio parere è chiaro che non ne usciremo da questo sistema politico e sociale, col tempo crescerà sempre di più la disuguaglianza tra la popolazione italiana, il cosìddetto mostro diventerà sempre più grande e affamato, il quale divorerà tutto. È chiaro che i nostri innumerevoli politici insieme ai loro seguaci e tutto il loro malfatti non possono e non voglio fare niente per uscire da questo giro vizioso, quindi se vogliamo bene alla nostra Patria e al futuro dei nostri figli qualcosa si dovrà pur fare. Con la gradita occasione sono nel porgerti cordiali saluti . |