La democrazia questa sconosciuta. Scritto da Alvaro , il 30-11-2011 13:18 Ciao Marista, ho scritto circa dieci minuti fa' un post sull'ultimo blog di Foa, mi sono sfogato un pochino ma veramente la situazione in Italia, e in Europa di cui da europeista non convinto me ne po' frega' de meno, sta' diventando sempre piu' grave. I comunisti usciti dalla porta principale, rappresentata dalle elezioni, stanno rientrando dalla finestra, del golpe bianco come io l'ho chiamato, come dei normali e volgari ladruncoli di quartiere.Quando qui parliamo un pochino di politica, per esempio durante il pranzo del "thanksgiving", tutti si scandalizzano della transumanza da un pascolo all'altro dei nostri politici anche durante la stessa legislatura. Tutti e anche qualcuno di piu', se fosse possibile, si meravigliano di quanti "comunistoidi", io li chiamo cosi' perche' di veri comunisti in Italia ne esistono ormai ben pochi viste le inclinazioni di molti ci aggiustiamo sempre le cose come ci fa' piu' comodo, ci sono ancora in Italia. E quindi ci meravigliamo se la "democrazia" e' in pericolo? Ci domandiamo il come e il perche' siamo arrivati a questo punto di non ritorno, anche se io preferisco sperare ancora e dire di "quasi non ritorno"? Purtroppo noi italiani oltre a essere un popolo di "poeti e navigatori" siamo anche un popoli di "canose", pesce che abbocca al lamo del pescatore anche a due per volta, e abbiamo da prima abboccato alle chiacchiere, piacevoli,intriganti, quasi persuasive se vuoi di Berlusconi ed ora stiamo abboccando, per invidia, per la gioia ipocrita di veder cadere un potente, per il desiderio e la speranza di poter contare di piu', ma quando mai poveri illusi, al tecnocrate europeista convinto, pro domo sua e dei suoi amici, Monti. Quanta ingenuita', porca miseria, quanta poca lungimiranza, ancora porca miseria, quanta poca italianita' leggo in giro per i blog e i relativi post, c'e' gente che che e' addirittura contenta per gli aumenti delle tasse che colpiranno tanti e non solo i piu' abbienti, tanto e' vero che ieri leggevo:" andate a pagare e zitti e mosca". E de che stamo a parla' cara Marista, stato, nazione, italianita',appartenenza, ma quale appartenenza qui appartengono solo alle squadre di calcio, il popolo bue non si e' accorto di nulla e meno che meno dimostrera' il suo scontento quando, e se, un giorno si andra' di nuovo alle elezioni. Vuoi scommettere che saranno eletti i soliti noti? Bersanov, Nicolina,Di Pietro e compagnucci vari per la sinistra, Casini di nome e di fatto, Fini un traditore di ieri, vedi Almirante e le sue idee, e un traditore di oggi, leggi inciuci con la sinistra, in compagnia del buon Rutelli, peripatetico di tutto l'arco costituzionale, per il centro ed infine tutti quei destrorsi che non si sa ormai piu' bene da dove vengano visto che, vedasi Rutelli. E no, proprio no, cara Marista non ci siamo, siamo tutti, perche' mi ci voglio mettere anchio forse per un po' di senso di colpa di quello che avrei, forse, potuto fare e non ho deliberatamente fatto, poco amanti di casa Italia. E se non impareremo ad amare la nostra Italia come amiamo la nostra casa non ci sara' mai nulla da fare, resteremo sempre solo un popolo di poeti e navigatori. Alvaro. |