Non succederà mai più. Scritto da Franco Parpaiola , il 30-01-2012 13:21 Salve Marista. Marcel Reich-Ranicki nel suo discorso del 27 Gennaio di quest’anno durante la commemorazione della liberazione di Ausschwitz, ricordando anche la distruzione del Ghetto d Varsavia, di cui né è uno dei pochi sopravvissuti pronunciò l’ultima sentenza con queste testuali parole: La distruzione de Ghetto di Varsavia aveva un solo scopo, un unico fine, la Morte. Il 20 Gennaio di quest’anno cadeva anche il 67. della nefasta Conferenza di Wannsee “ Wannsee-Konferenz” alla quale presero parte oltre a Eichmann anche membri della Wehrmacht e funzionari civili del terzo Reich. Quel giorno la gerarchia nazista capitanata dal Generale di Polizia, Reinhard Heydrich, incaricato personalmente da Göring di organizzare la distruzione di tutti gli ebrei organizzò su base industriale la sistematica distruzione di cittadini tedeschi e di altri Stai europei, assieme a comunisti, omosessuali e gitani. Heyndrich fu ferito mortalmente poi a Praga da agenti polacchi della SAS inglese il 4 di Giugno 1942. Dai protocolli e reperti salvati da quella conferenza, già da diversi anni, ne fu fatto un filmato televisivo ritrasmesso alla tv pochi giorni fa dove gli attori pronunciavano le frasi così come, protocollate allora. Agghiacciante. È la macchina per l’eliminazione industriale metodicamente studiata e programmata nei suoi più mini particolari a tavolino, che ingrandisce a dismisura e in modo esponenziale, che fa ribrezzo. È la distruzione pianificata e organizzata di essere umani, nativa da discorsi di supremazia e ideologie di superiorità raziale che la distingue dalle altre mostruosità perpetrate dall’homo sapiens, per incredibili esaltazioni raziali di una Banda di mentecatti pieni zeppi di complessi d’inferiorità. L’odio politico è un'altra cosa, quello ci porta ai Gulag russi, alle fosse ardeatine, alle foibe e al genocidio della Cambodia, e perché no, anche al genocidio slavo, senz’altro alle porcate italiane fatte dagli eroi partigiani vincitori della Seconda Guerra Mondiale nell’italico dopoguerra, tutto questo era dettato da odio e dall’interesse politico e sociale, specialmente in Italia La Shoah invece era dettata da convinzioni di superiorità razziale realizzata da una banda di esaltati criminali che si credevano superiori ad altri esseri umani. La Storia ci insegna che e d’uopo non abbassare il livello di guardia, e questo vale anche per il Bengodi. Il giorno della commemorazione serve soprattutto a ricordare di tenere gli occhi e le orecchie ben aperti affinché ciò non avvenga mai più, non ha commiserare parzialmente. La Löwentall e Rosenfeld sbagliano, e sbagliano pure di grosso. Ciao. |