Scritto da SILVIO, il 09-03-2012 17:49 C'è più purezza formale e sostanziale in una “parolaccia” di Barnard piuttosto che in un discorso forbito ed ipocrita di tanti farisei imbiancati. Paolo bisogna capirlo anche quando scrive in maniera (apparentemente) scurrile. Egli è un idealista che ha perso tutto (carriera e prebende) pur di essere coerente con la propria coscienza. Le sue “parolacce” rappresentano (dopo avere esaurito il dizionario del politicamente corretto) l'estrema “ratio” nel protestare contro le somme ingiustizie che affliggono la gente comune, mai confortata da un giudice terzo che punisca le iniquità. Come giustamente ha rilevato Franco Parpaiola. |