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BILANCIO ENERGETICO
Scritto da Francesco_P, il 31-05-2009 01:41
Occorre sempre fare un bilancio energetico completo. 
Per comprimere l'aria occorre energia ed il rendimento complessivo dell'intero processo, date anche le perdite, é decisamente sfavorevole. Se l'energia elettrica usata per comprimere l'aria potesse essere prodotta a basso costo e senza inquinare allora sarebbe una soluzione applicabile nei paesi industrializzati, ove é possibile disporre di compressori ampiamente distribuiti sul territorio. 
 
MA NON E' COSI'. 
 
La maggior parte dell'energia elettrica si produce con il gas naturale e con il carbone (in Cina ed in India con carbone anche ad alto tenore di zolfo) e così alla fine si inquina di più che non con la benzina. 
Anche l'idrogeno - tecnologia oggi costosissima ed ancora sperimentale - soffre degli stessi problemi perché i processi di produzione attuali, che partono dal gas naturale, producono almeno 4 volte più CO2 che non bruciare direttamente il gas. 
Poiché il procedimento elettrolitico é inefficace, solo i reattori nucleari ad alta temperatura (non prima del 2050) permetteranno di produrre grandi quantità di idrogeno senza dover liberare CO2. 
Anche i biofuels inquinano, perché se é vero che bruciando etanolo si libera la CO2 immagazzinata dalle piante, ci vuole energia prodotta con combustibili fossili per produrre l'etanolo. Il bilancio complessivo é migliore, ma ancora lontano dall'equlibrio. 
Mi fermo qui per non scrivere centinaia di pagine. 
 
Oggi ci si deve "accontentare".  
 
Sfruttare le fonti complementari e studiare per mettere a punto le energie del futuro sono passi indispensabili. 
 
Oggi, però, occorre pensare all'efficenza energetica, ove esistono ancora margini importanti, alla cura dei boschi ed alla pulizia suerficiale dei mari. 
Se pensiamo alle immense quantità di CO2 emesse dal vulcanesimo di superficie e sottomarino ed a quanto emesso dalle biomessa l'inquinamento da combustibili fossili e proprio poca cosa. Eppure l'atmosfera terrestre si é mantenuta in equilibrio nell\'ultimo 25% della vita del pianeta proprio grazie alla fotosintesi negli strati superficiali del mare e sulla terraferma. 
Pensare sempre in termini di ciclo completo, produzione, esercizio, e di impatto sui cicli naturali! 
 
Saluti a tutti
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