Se non sbirri, almeno vigili Vigli. Scritto da Franco Parpaiola , il 12-05-2010 14:28 Salve Marista. Questa l’ho appena sentita con mezzo orecchio al notiziario tv 14:00, un parlamentare tedesco all’ UE, il sig. Rehn che tra l’altro è un agente di Borsa, ha proposto di creare i presupposti europei per costringere i membri dell’unione (Ministeri delle Finanze) a sottomettere i loro piani finanziari all’approvazione del parlamento europeo prima di passarli ai relativi parlamento e senato per l’approvazione definitiva. Vuole così impedire ai Ministri delle Finanze di elargire fondi per spese non ovviamente necessarie ai vari Ministeri e costringerli ad un risparmio più razionale. Sulle prime sorrisi pensando alle 630 mila Auto blu di cui parlavi tempo fa, poi in un secondo mi chiesi cosa potrebbe succedere se idei Lapponi fossero chiamati a decidere se il Ponte sullo stretto di Messina ad esempio, sia untile o meno. Va a vedere che ora salteranno su tutti a dire che la sovranità l’integrità Nazionale non si tocca Il pacchetto salva Euro dagli speculatori fu una cosa necessaria che ora deve essere consolidata da appositi divieti per l’applicazione e la creazione certi attrezzi Bancari speculativi contro valute o Nazioni intere, ma mi sembra che ora questa proposta sorpassi il limite del buonsenso federale. Questa nuova proposta però non è come a prima vista sembra , campata in aria, si basa invece su di un meccanismo di controllo federale tedesco che entrerà in funzione tra non molto, in quanto, da quanto per ora si capisce, a Berlino stanno rispolverando un paragrafo della costituzione che appunto prevede una Commissione parlamentare di saggi (?) che spulcia la proposta del Piano Finanziario nazionale proposto dal Governo, prima che passi alla Camera. La proposta prevede sanzioni che potrebbero arrivare al taglio di incentivi comunitari in caso di mancanza di adeguati criteri di risparmio da parte dei singoli membri. Mi sa tanto che ora salteranno su tutti in piedi sui banchi a chiedere la testa del malcapitato Herr Rehn, non credo però che abbia tutti i torti, almeno per quelle Nazioni che chiedono aiuti federali per coprire i loro debiti Nazionali, dovrebbe essere possibile e lecito per il Parlamento europeo di poter intervenire con consigli e eventuali proposte di correzioni sui piani finanzieri nazionali, di queste Nazioni. Difatti se uno va in Banca a chiedere un credito deve anche spiegare a cosa gli servono quei Soldi e presentare un piano finanziario e le garanzie del caso, non ti pare? Vedrai che prima o poi su questo argomento al Parlamento europeo, si tireranno o per i denti, Ciao Franco |