precisazione sul simbolismo dei magi Scritto da Marista Urru, il 26-12-2008 18:44 Ho in questo post commesso una superficialità, non go spiegato che il simbolismo autentico dei Magi e dei loro doni è quello con cui è in linea, ovviamente, il discorso del Pontefice. E sul multiblog Reset-italia ho ricevuto una precisazione che ricopio , da Emiliano, di http://www.solovangelo.it/ ve la copio perchè è perfetta: Comment di Emiliano 2008-12-25 18:53:34 Di là delle considerazioni di carattere sociale, che sono sempre ben accette, indipendentemente del credo professato, è per me sempre “sorprendente” (anche se oramai ci ho “fatto il callo”) notare quanto poco il cattolicesimo si basi sulle Sacre Scritture e quanto invece ami attingere alla “tradizione” - semplice trasmissione di fatti irreali. Questo è vero persino per i dettagli, e nel racconto della visita dei magi si possono già scorgere particolari interessanti: anzitutto, per la Bibbia (cfr. Mt.2:1-12) essi non erano “re”, bensì astrologi e sapienti Caldei (quindi provenienti grossomodo dalla zona dell’attuale Turchia). In seconda istanza, non erano tre, bensì un numero indefinito: le Scritture non ci fanno menzione del loro numero preciso, e la tradizione afferma - basandosi sul numero dei doni - che essi fossero in tre. Tuttavia si tratta di una motivazione “debole”: è infatti possibile che più magi recassero uno stesso dono. La lettura proposta di D’Annunzio, sebbene assolutamente pertinente con lo spirito neotestamentario, “copre” in realtà il vero significato dei tre doni: l’incenso infatti descrive la caratteristica sacerdotale del Cristo, che viene come unico mediatore fra l’uomo e Dio (cfr. 1Ti 2:5), mentre la mirra, in quanto unguento utilizzato nella preparazione dei corpi dei defunti, ne prefigurava la morte in favore dell’umanità peccatrice. L’oro era invece simbolo di regalità - ed infatti, Cristo è re in quanto creatore del mondo (cfr. Gv:1:3) ed in vista del suo regno futuro, che si realizzerà al Suo ritorno (cfr. Ap. 19:11-16). Gesù, quindi, è stato riconosciuto dai magi nei suoi tre aspetti principali, ossia Re del mondo, Salvatore del mondo, e Sommo Sacerdote ed intercessore per tutti coloro che gli affidano la propria vita. |