Santa Marinella mia. Scritto da Alvaro, il 25-07-2012 17:12 Ciao Maria Stella, ciao e grazie di avermi riportato indietro nel tempo nella "mia" e "tua" Santa Marinella. Ricordi come ci siamo conosciuti? Dissertando su quale era la prima e unica Perla del Tirreno, e quale se non la "nostra" unica splendida Santa Marinella? Vagavo un po' distratto sul webb quando mi sono detto, andiamo un po' a vedere cosa fa' Marista, cosa scrive di bello nel suo blog e, mi devi credere, cercavo qualcosa di diverso dalle solite discussioni ideologiche, economiche, politiche e l'ho' trovato. Sai, mi manca tanto il mio giardino, le mie piante da frutto o o da fiore, il mio orto dove di mattina presto andavo e sognavo. Sognavo un'altra vita, una vita di liberta', una vita piu' semplice e meno complicata insomma non mi dispiaceva perdermi con la mente e volare di fantasia. Sapessi quanto mi manca Santa Marinella, ultimamente sono tornato in Italia per andare a Civitavecchia a discutere sulla mia pensione, maledetta sia l'INPS e tutto lo stato burocratico e sfaccendato italiano, e non ho' avuto il coraggio di passare dentro la mia/nostra Perla del Tirreno. Sono un vigliacco? Si, forse, non lo so', so' solo che adesso se non smetto di scrivere comincio a piangere come un bambino e mi vergognerei. Senza pensare invece che quando gli uomini diventano meno giovani tornano ad essere come i bambini e cosa c'e' di vergognoso nelle lacrime di un bambino? Nulla, anzi, dimostrano la purezza del loro animo,ci dimostrano che le lacrime derivano da un sentimento, spesso l'amore per qualcosa o qualcuno, e quando uno ha' dei sentimenti di che deve vergognarsi? Grazie ancora Maria Stella. Alvaro. P.S. Dove vivo adesso c'e' natura, c'e bellezza, c'e' liberta' ma non c'e' Santa Marinella. Non Santa Marinella intesa come persone, come amici, scusami, ma vista come la mia cittadina, il posto dove sono nato e cresciuto, vista pur con tuti i difetti di cui abbiamo parlato spesso, ma vista con il cuore di chi adesso e' lontano. |