DECOMMISSIONING. Scritto da Franco Parpaiola , il 17-04-2011 03:13 Durante le sortite ai Pozzi petroliferi del Mare del Nord spesso a Bordo avevamo anche dei Docenti e scienziati dell’Università di Aberdeen e naturalmente, noi comuni mortali, curiosi come e verginelle dai misteri della Geofisica li bombardavamo di domande magari sciogliendo loro la bocca con della buona Birra. Dai tanti discorsi che a volte avevano le sembianze di vere proprie letture Universitarie apprendemmo che oltre al Piano di sviluppo dei giacimenti petroliferi, le Nazioni limitrofe al Mare del Nord avevano stipulato con i Produttori di Petrolio un Contratto di Decommossioning, ciò di smantellamento delle strutture sotto e sopra la superficie del Mare, non appena il Petrolio fosse finito. Eccolo qua: Recupero di tutte le tubature dal fondo marino. Rimozione di tutte le piattaforme di produzione e siatemi di chiusura e riciclaggio del Greggio dal fondo marino, dopo aver cementato tutte le perforazioni, per una profondità di minimi 200 metri, come ad esempio quella che non ha funzionato nel Golfo del Messico. Rimozione delle Fondamenta di cemento sulle quali si reggono diverse piattaforme. Lasciare il fondo marino alla flora e fauna marina cosi come trovato. Di questo nessuno ne parla. Attualmente sul fondo del mare del Nord ci sano diverse migliaia di tubi per il convoglio del Petrolio e del Gas i pozzi in funzione e quelli ormai secchi quasi no si contano più, ma sono un diverse centinaia, tutto questo dovrà sparire e la contaminazione del Mare e la sua morte è già segnata. A tutt’oggi fare un calcolo approssimativo di quanto può costare un’operazione simile e incredibile, come pazzesca sarà la somma che ne uscirebbe e si prevedono manifestazioni di protesta molto calde soprattutto da parte dei futuri pescatori che si vedrebbero squarciate le proprie reti nei prossimi decenni. Un’operazione del Genere abbisogna di una Chiatta con una Gru capace di sollevare diverse centinaia di tonnellate, un bestione de genere costa sui 250.000 US $ al giorno. Abbisogna di un paio di rimorchiatori che controllino e spostano a secondo le necessita le sue ancore sulle quali si muove, almeno due, per minimo 5000 US $ al giorno più combustibile. Abbisogna di minimo quattro Navi appoggio che portino i tubi e i pezzi dei Pozzi a Terra, e ognuna di quelle ti chiederebbe sui 5000 US $ al giorno più combustibile. E qui siamo già arrivati a 290.000 mila US $ al giorno senza il combustibile, fai allora 300 mila US $, al dì maturamente, OK? OK! La decontaminazione dei tubi e il rottamaggio dei pezzi, non si sa quanto possa venire a costare, non esiste un equazione simile, le previsioni più caute si aggiravano a quei tempi, parlo sempre degli anni 70/80 sui 100 Mila dollari per carico. Moltiplicato per le Navi che come dissi saranno, per lo meno quattro. Mare permettendo, a quel tempo si prevedeva un anno di Lavoro con quattro squadre Navali formate da una Chiatta Gru, due Rimorchiatori e quattro Navi da Carico. Allora 365 Giorni x 300 mila US $ x 4. Una barca di soldi si direbbe, non ti pare, e il tutto senza guadagno, … tu ci credi che lo faranno? Io no. Una Centrale Nucleare prima di venir smantellata deve essere decontaminata, anche qui nessuno osa fare pronostici, ma solo annoverare le sequenze lavorative, senza azzardarsi a far previsioni, il tutto naturalmente senza copertura assicurativa, questo vale anche per il personale, che sì verrà curato ma non potrà un domani richiedere la Pensione per infermità, se colpito da radiazioni, Penso che ora Marista molti parleranno con più cautela quando useranno la parola “Decommissioning” e molti altri si chiederanno, date le spese esorbitati, se ciò sarà mai possibile. Il disarmo ovvero il “decommissioning”” si sta rivelando una vera e propria “Mission Impossible, finanziaria, tu che ne dici? Mi verrai a dire che in un modo o nell’altro troveranno il sistema di farci pagare il conto, non è vero? Io ti direi di no, anche perche tra non molto il grezzo sarà talmente pregiato che anche la “mondezza” di distillazione come appunto lo sono i Carburanti, verrà usta per altri prodotti molto più importanti della Benzina, ricordati sempre che la tastiera e tutta la Baracca del computer con i quali comunichiamo, ad esempio, è petrolio. Il grande sbaglio fu che tutti correvano incontro all’eldorado del guadagno facile momentaneo ma nessuno ha pensato la Futuro. Il bello è, che almeno in Germania prima di poter sviluppare ulteriormente le Energie rinnovabili devo prima costruire nuove Linee di trasporto dell’Energia Verde stessa, perche vedi, quelle esistenti sono intasate dall’Energia da Idrocarburi solidi e liquidi nonché da quella nucleare. Anche le linee dell’alta tensione sono come le Autostrade, ora sono talmente intasate da non poter più venir carica ulteriormente, bella fregatura non è vero? |