Quanto dolore!! L'agente Nessuno sta morendo, parla il padre.

Scritto da Marista Urru   
venerd́ 28 settembre 2007
"Mio figlio aveva un senso del dovere totale, ma è morto per Bush, per far contento lui". E' lo sfogo di Mario D'Auria, il padre di Enzo, il militare italiano gravemente ferito nei giorni scorsi in Afghanistan. "Il dolore giustifica ogni parola", dice il ministro della Difesa, Arturo Parisi. Ma il padre dell'agente Nessuno è un ex militare, sa di certo di che parla, anche nel dolore.

Leggo sulla stampa l'ulteriore amaro sfogo del padre  "Avrei delle denunce da fare: è tutto uno schifo. Sono tutti assassini, Prodi e Berlusconi".

 L'agente Nessuno lascia una giovane moglie e tre figli piccoli, oltre un padre ed una madre schiantati dal dolore.








E' un giorno triste questo,  i giornali a modo loro ci raccontano la storia di un  un giovane che credeva fermamente alla strada intrapresa, che  militava con spirito di servizio per la Patria, per il nostro paese  vilipeso e tradito troppe e troppe volte dai suoi stessi cittadini.

 Un Paese che, a leggere  tra le righe,  sembra aver preferito mandare i suoi  giovani migliori più o meno allo sbaraglio in zona di guerra, a fare la guerra, ma di nascosto, che non si sappia, mascherandola da missione di pace, e questa ipocrisia  ha comportato  schemi precisi di azione e di fornitura di  armamenti, e da fuori si è avuta l'impressione viva che i nostri militari siano stati mandati  allo sbaraglio.

Questa vergogna avviene come al solito,  per assecondare le  alchimie politiche, cioè per gli interessi delle Oligarchie di governo e dei loro stupidissimi equilibri. I nostri  figli migliori vengono in sostanza sacrificati agli interessi della politica politicante, è un fatto .

 E mi perdonino i genitori dell'agente Nessuno quel  "nostri", ma è così che sento : sono i nostri figli migliori di noi Italiani tutti , almeno di quella parte di noi  che ancora  si sente Italiana, questi giovani che militano per  il Paese credendoci , e vengono traditi troppo spesso per "interessi superiori" che di "superiore " nulla hanno , ma solo di infimo opportunismo son intrisi!

Dalla lettura giornali pare di capire che i due agenti sono stati mandati senza copertura e forse poco armati  in missione di guerra, ma di guerra   ripeto, non si deve parlare  per carità., e allora la si fa fare la guerra , ci sono in ballo troppi interessi internazionali ed  ECONOMICI, la si fa  la guerra, e che scherziamo?  Ma ipocritamente,  con armi   adatte a missioni di "pace", tutti contenti o quasi i "politici", si risolve ogni problema mettendo a rischio la vita di chi sul terreno opera, cioè come denuncia il padre  dell'agente Nessuno, dei giovani, mentre certo i generaloni  che sanno bene cosa è in gioco,   non si  smuovono.

«Mio figlio è un ragazzo, perchè con tanti generali hanno mandato lui?», ha proseguito il padre, «Lui l’ha scelta quella vita a 17 anni, ma io sono sempre stato contrario anche se non glielo ho mai mostrato. Come si fa a mandare un ragazzo così alla frontiera dove vendono le armi?».

Già, chiediamocelo tutti, come si fa? Chiediamolo al Ministro Parisi se gli sembra che tutto sia stato fatto ed organizzato al meglio, tenendo da conto  ragionevolmente anche i rischi che correvano gli agenti.

Già so che litania verrà ripetuta per gettare acqua sul fuoco : " Erano militari, avevano accettato di fare la guerra..." ALT!!

Non è  del tutto così, a me sembra di capire che sono stati mandati  a fare la guerra mascherata da missione di pace, a me sembra che le notizie che ci vengono fornite su questo equivoco della guerra che però deve avere un altro nome e un "mascheramento" per fare contenti i pacifisti e la sinistra estrema, siano discordanti ed estremamente ipocrite, a me sembra che si giochi da troppo tempo un giochino degli equivoci sulla testa dei giovani militari,  e  non credo proprio che  al momento di firmare l'ingaggio o quel che è,  abbiano potuto consapevolmente firmare quello che somigliava molto ad un salto mortale senza rete , non credo proprio che avessero apposto la firma sotto un documento che gli diceva : tu vai, prega di farcela, se no ,  auguri!

Ora se questo è vero, se come pare  , i nostri figli possono venire usati come  carne da macello, del che personalmente non ho dubbi,  siamo noi tutti, noi società, noi cittadini Italiani, noi persone di retto e "normale" sentire che dobbiamo anzitutto capire di che si parla, pretendere di approfondire, non lasciare  reazioni e approfondimenti in mano ai politici, in tutte altre faccende affaccendati e fortemente interessati da una e dall'altra parte a gettare acaqua sul fuoco, a coprire  le eventuali sconsideratezze ed inefficenze.  Dobbiamo pretendere  che se ci sono responsabili, vengano fuori i nomi.

Dobbiamo pretendere di sapere se si è operato con senso di responsabilità anzitutto verso coloro che in buona fede , e con spirito di servizio sono andati a "servire la patria ", se della vita di quei servitori, della loro salute , della loro incolumità, questa ed altre pecedenti volte , si è tenuto conto!

Lo dobbiamo in ricordo dell'agente Nessuno e di tutti i troppi morti delle forze dell'ordine, in ricordo  di tutti i morti in servizio, morti  davvero senza voce, e ancora non ho capito in nome di che si pretende questo silenzio, ormai colpevole!

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