La decrescita
La decrescita è elogio dell’ozio, della lentezza e della durata; rispetto del passato; consapevolezza che non c’è progresso senza conservazione; indifferenza alle mode e all’effimero; attingere al sapere della tradizione; non identificare il nuovo col meglio, il vecchio col sorpassato, il progresso con una sequenza di cesure, la conservazione con la chiusura mentale; non chiamare consumatori gli acquirenti, perché lo scopo dell’acquistare non è il consumo ma l’uso; distinguere la qualità dalla quantità; desiderare la gioia e non il divertimento; valorizzare la dimensione spirituale e affettiva; collaborare invece di competere; sostituire il fare finalizzato a fare sempre di più con un fare bene finalizzato alla contemplazione. La decrescita è la possibilità di realizzare un nuovo Rinascimento, che liberi le persone dal ruolo di strumenti della crescita economica e ri-collochi l’economia nel suo ruolo di gestione della casa comune a tutte le specie viventi in modo che tutti i suoi inquilini possano viverci al meglio.
Maurizio Pallante
Comunque la pensiamo in merito all'ecologismo ed a certe esperienze negative che indubbiamente i politici del verde ci hanno regalato, sta di fatto che stiamo precipitando in una spirale perversa di totale schiavitù verso le multinazionali e i loro interessi economici insaziabili che ben si saldano con quelli delle Banche .
Io vedo con autentico sgomento la rovina , coscientemente voluta, cercata e sempre sorvolata, della agricoltura Italiana che non può essere l'agricoltura dei latifondi, il Paese è quello che è, è un Paese in cui fiorirebbero se non si cercasse di affossarle , migliaia di piccole e medie aziende, ma in agricoltura avviene quello che avviene in tutti i settori con la criminale complicità dei nostri ottusi politici : si sacrificano piccole e medie realtà agli ineressi famelici e rovinosi di grosse realtà ( magari poste al di fuori del Paese), non ultimi quelli delle Banche e della facile speculazione edilizia . Vedi per esempio le vicenda vergognosa degli esecutati Sardi, piccoli agricoltori , che per una intricata serie di circostanze e non ultimo grazie alla ignavia colpevole della Regione Sardegna, si vedono deprivati di tutti i loro averi dalle Banche, a cominciare, ma guarda che strano, dai piccoli proprietari di terreni agricoli fronte-mare. E si è facili profeti se si prevede che a breve il buon Soru troverà il modo di far costruire sul mare della Sardegna ( come lui stesso ha fatto ingrandendo un preesistente manufatto in modo ch la sua casa di abitazione pocedesse la cementificazione fin sull'orlo quasi della battigia).
Di fronte a questo ed a molti altri vergognosi scempi che arrivano in definitiva , non solo a rovinare irrimediabilmente il nostro Paese, ma anche a rovinare la salute nostra e dei nostri figli, credo che sia arrivato per tutti noi con le "mani effettivamente pulite" ed il cervello libero e sano, di darci da fare, ognuno per quel che può, se saremo tanti, se saremo determinati, se saremo coonvincenti ed intellettualmente onesti, i risultati non mancheranno. E per tornare a bomba : un buon inizio per capire di che stiamo parlando , è quello di andare sul sito che si diceva : www.decrescitafelice.it
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