Lo scorpione e la rana |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 26 luglio 2007 | ||||||||
La favola è nota. La storia è questa. Uno scorpione vuole attraversare un fiume, ma non sa nuotare. Chiede a una rana di traghettarlo. La rana non si fida, ma lo scorpione la rassicura: “se ti pungessi annegherei”. La rana convinta, accetta, ma a metà percorso lo scorpione la colpisce con il suo aculeo velenoso. La rana, disperata e morente, gli chiede “Perché?”. Lo scorpione, prima di morire annegato, risponde “È la mia natura”. La morale della favola? E' di una semplicità sconcertante, esprime una verità che è sotto gli occhi di tutti noi :ci sono persone che agiscono danneggiando stoltamente sè stessi e gli altri, senza nè valido nè comprensibile motivo, un baco una follia che si annida nella natura di alcuni umani . Molti anche oggi stanno stupidamente danneggiando L'Italia, con lo spirito sciocco dello scorpione, mentre altri stoltamente come la rana si sono fatti fregare passivamente dalla malignità dello scorpione, per pigrizia mentale. Il risultato dell'incontro di queste due stupidità ha fatto la felicità di molti e facilmente individuabili "volponi", mentre a molti altri resta la dubbia consolazione di dire : "Eppure ve lo avevamo detto!!!!!!"
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