TUTTO A POSTO...NIENTE IN ORDINE |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 06 luglio 2008 | ||||||||
![]() Foto: Polizia giudiziaria della Guardia di finanza Una estate calda, anzi caldissima: tutti hanno qualcosa da rivendicare. Ora il sindacato dei magistrati è in agitazione e porta avanti diverse richieste e proteste, e proteste dei magistrati trovano ampia cassa di risonanza su tutti i giornali, mentre contemporaneamente un sindacato di polizia espone il disagio che la polizia in genere soffre, ma non mi sembra che gli sia dia nè ascolto, nè tanto meno ospitalità nella stampa del Potere, nel mio piccolo li voglio aiutare. Centro studi Polizia Nuova - La polizia non è più autonoma e indipendente Il Centro Studi Polizia Nuova, a seguito di una attenta analisi realizzata sulle competenze e su quanto stabilito con il Nuovo Codice di procedura penale, vuole informare i cittadini della grave e pericolosa condizione in cui si trova la Polizia di Stato insieme a tutte le altre Forze di Polizia. Con questo Codice di procedura e le ultime decisioni in merito sono state annullate l’indipendenza e l’autonomia delle Forze di Polizia. Questo, che già di per sé riveste una gravità inaudita e desta ancora forti perplessità e preoccupazioni, è stato seguito dal depotenziamento generale, dallo svilimento di Ruoli e Funzioni, come quella dei Questori, e da un lento annientamento di tutte le competenze che sono state passate anche alla Polizia Locale che non è, in assoluto, strutturata ad impegnarsi in quei nuovi difficilissimi compiti e attribuzioni. Come può, ad esempio, il Comune di Napoli, con il disastro gestionale, i continui ed orribili scandali e l’enorme sequela di arresti, potere gestire poteri di Polizia? Come risultato si è solo attenutoIL BLOCCO TOTALE DELLE ATTIVITA’ CHE UNA VOLTA ERANO DELLA POLIZIA DI STATO tanto che la percentuale di essere controllati, a livello nazionale, è dello 0,1% (fonte SOLE 24 ORE) . Adesso l’ultima, speriamo, ferita inferta alle Forze di Polizia è stata quella di aver demandato la gestione di altri importanti compiti di Polizia ai Sindaci. Così si sta lentamente annientando ed annullando la delicata opera delle Forze di Polizia che, con i loro uomini, già si impegnano con sacrificio e rischiano la loro vita in modo esponenziale e il loro lavoro viene, sempre, vanificato con provvedimenti come l’indulto, l’abrogazione del reato di oltraggio, le migliaia di scarcerazioni eccellenti e non e tanto tanto altro ancora. Quel che ha devastato l’immensa opera e i continui sacrifici dei Poliziotti, dei Carabinieri e degli altri appartenenti alle Forze di Polizia è stato quello di annullare la loro INDIPENDENZA E AUTONOMIA affidando il loro “comando” alla Magistratura che, da un ventennio, sembra sia fortemente impegnata in battaglie non confacenti alle sue funzioni e competenze arrivando anche a fronteggiare, in modo preoccupante, la sovrana volontà popolare tanto che lo sfacelo Giustizia è sotto gli occhi di tutti e per il quale è dovuto intervenire il Presidente della Repubblica oltre all’Unione Europea con le sue tante sanzioni ed i richiami che, ormai, non si contano più. Il Centro Studi Polizia Nuova chiede l’intervento urgente del Signor Presidente della Repubblica e del Presidente del Consiglio affinché si ritorni alla SEPARAZIONE DELLE ATTRIBUZIONI E DELLE COMPETENZE DEI VARI ORGANI per preservare e tutelare l’Ordine democratico e per evitare che uno dei poteri dello Stato sovrasti e comandi su tutti gli altri. IL FONDAMENTO COSTITUZIONALE VUOLE CHE RESTINO SEPARATI TRA LORO IL POTERE LEGISLATIVO, QUELLO GIUDIZIARIO E QUELLO ESECUTIVO (le Forze di Polizia). Oggi, invece, abbiamo il potere Giudiziario che controlla quello esecutivo (le Forze di Polizia) e, quindi, controlla l’ITALIA INTERA! Occorre un urgente e decisivo intervento per porre immediatamente rimedio a questo che potrebbe diventare un preoccupante, vero e serio pericolo per la democrazia. Il Cittadino, la Società Civile, l’Ordine Democratico hanno bisogno delle garanzie Costituzionali e non si può assistere che le sorti dell’Italia democratica vengano decise da qualcuno che non ha il consenso democratico. 02 luglio 2008 Il Vice Direttore DI MARIA Pasquale Tel. 347.6743936 – Fax 081.272211 - www.centrostudipnfi.altervista.org
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