Come vivono coloro che si nutrono di odio? Al Qaida gode delle disgrazie dei terremotati |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
mercoledì 08 aprile 2009 | ||||||||
![]() Dobbiamo riflettere , non drammatizzare , ma non sottovalutare. Leggo su Adnkronos che alcuni seguaci di Al Qaida stanno seguendo a modo loro i fatti di Abruzzo , nei loro forum ne godono felici perché , testuale: " Anche loro hanno giorni neri. Allah, uccidili" Esultano feroci come sempre per i nostri morti, esultano nella loro totale mancanza di umanità, quella che ha permesso che pochi giorni fa dessero spettacolo ributtante ed indegno della fustigazione nella pubblica piazza di una giovane donna che, mentre le tenevano mani e piedi urlava chiedendo pietà, permettendoci di assaporare un altro indegno e ributtante spettacolo tutto occidentale : il silenzio quasi totale delle donne , delle nostre erinni femministe le quali debbono aver contratto qualche strano male, si affannano per i guai delle donne solo a fasi alterne, con lunghissimi periodi di silenzio, evidentemente praticano il ritiro spirituale in luoghi solitari ed inaccessibili in cui alcuni fatti considerti evidentemente politicamente scomodi da alcuni augusti cervelletti, non pervengono o quasi. Dobbiamo riflettere dicevo, e lo ripeto. Non voglio criticare nemmeno questi insensati estremisti che non appartengono all'umano consesso, ma non posso fare a meno di notarne il linguaggio, la logica, se così la si può definire , che guida il loro esistere.che conduce alla tristezza delle esistenze che sotto i loro diabolici regimi si svolgono, ed il pericolo che rappresentano simili esseri, che uomini non sono. Ma l'odio e la violenza si propagano, lo scrive bene il Girard : "Le società man mano imbarbariscono e per mimesi il male ha sopravvento sul bene". Questo odio, questa barbarie, questa indifferenza per la sofferenza dei nostri simili sono un pericolo per la civiltà , riportano il mondo indietro di secoli. Non è cosa da sottovalutare, magari per interessi pseudopolitici.
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