Una auto nera in Olanda lanciata contro corteo reale.. segno dei tempi, come il gioco dei colori

Scritto da Marista Urru   
giovedì 30 aprile 2009


 








Siamo nella società della comunicazione , società che ama servirsi  dei simboli .  Modo di vestire, di mangiare , di parlare, scelta del colore in grafica, dei fiori di arredo in determinate circostanze, tutto può assumere una valenza di simbolo.

Questo strano ed apparentemente disperato atto  portato contro un "corteo reale" in Olanda, lascia straniti, non ne sappiamo molto mediamente  dell'Olanda, diciamocelo, dobbiamo restare in superficie, alle prime impressioni e poi tenerci le spiegazioni che ci verranno fornite.

Solo scrivere queste due parole " corteo reale", sa di strano in tempi di moltiplicazione  e parcellizzazione  dei  poteri. Re e Regine  restano  qua e là come simbolo, ma i poteri quelli veri,  sono ovunque quelli delle lobby, che certo non vanno in corteo , l'uomo comune  nemmeno ne conosce gli intrecci e le terribili potenzialità  del loro potere  quasi assoluto, andare in tempi moderni contro un re, sembra atto  superfluo.


 L'uomo comune  ignaro se ne  va sereno a vedere la sua regina, simbolo    della nazione , nel gorno di festa dedicato alla Regina Beatrice, e ne esce magari morto a causa di una auto nera lanciata  sì contro il corteo reale, ma che nei fatti ammazza 4 poveracci senza storia, con una imperizia da parte dell'attentatore  degna del peggior cocktail di vini e droghe.

Di questo strano gesto colpisce anche la scelta del colore, l'auto nera, nei vecchi film  era simbolo di  un nemico sconosciuto e potente, di un  oppositore spietato votato al male o addirittura al diavolo, invincibile e invisibile.

 



Ma  la vita reale è altra cosa  dai film   e l'eventuale  oppositore, apparentemente  un folle, è già stato arrestato, avremo quindi  una spiegazione  semplice e chiara, noi " per intanto", dedichiamoci in breve al giochino dei color

Segnali nervosi vengono rimandati dai fotorecettori della retina al cervello, in base all'assorbimento delle onde elettromagnetiche, ma il colore non è solo  questo fatto puramente fisico, la sua percezione dipende  da un insieme di fattori tra cui anche le caratteristiche del cervello di chi osserva, è in certo quale modo una forma di energia che influisce sul benessere o meno del nostro io, per cui da sempre si è attribuito un significato ai vari colori, le loro vibrazioni donano energia producono suggestioni mentali.

Ed il nero in particolare   è  un colore ambiguo  che ha in  sé le potenzialità del bene e del male,  simboleggia la morte, ma dalla morte viene la resurrezione.  In psicologia  rappresenta  comunque  la negazione assoluta,  chi sceglie il  nero  rinuncia a tutto e protesta energicamente contro una situazione che non è come egli vorrebbe che fosse è il colore di chi si  ribella  e potrebbe agire in un modo precipitoso ed irrazionale.



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  Commenti (2)
1. il folle..
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 01-05-2009 19:36
Ciao, mi spiace aver potuto conoscere il tuo bel sito in questa occasione. Non avevo davvero valutato, data la mia non conoscenza della Olanda l'aspetto che tu metti in risalto, sai da tanto tempo da noi si vive barricati, assediati dal peggio che si possa immaginare e che non sempre viene da fuori, purtroppo, viviamo mediamente tanto male che vedo l'imbarbarimento progredire, spero davvero non tocchi anche a voi .
2. Il folle...
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 01-05-2009 19:21
...e` morto, lasciandosi alle spalle ben 5 morti (uno dei feriti gravi e` deceduto poco dopo), lasciandosi alle spalle un'innocenza violentata che in Olanda e` ancora presente (fino a 10 anni fa ancora molti lasciavano la porta aperta e ancora adesso molte volte le porte e le finestre al pian terreno sono aperte), lasciandosi alle spalle una naturalezza, una tranquillita` che non ci sara` piu`: la Regina e la Famiglia Reale non stringera` piu` le mani come ha fatto finora. 
Un folle disperato cambia le tradizioni di una nazione. 
Come giustamente diceva Lei, cara sig.ra Urru, non e` certo la Regina responsabile della crisi che ha fatto perdere il lavoro a quell'uomo trasformatosi in folle...ma in un'Olanda abituata ad avere una disoccupazione al max del 3% questa crisi ha lasciano segni profondi...

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