Napoli ed il sonno della ragione, a 10 anni in motorino per la città e senza casco |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 14 maggio 2009 | ||||||||
Amo Napoli e conosco napoletani cui non si può che voler bene. Ciononostante c'è una Napoli che insieme ad una parte dell'Italia distribuita qua e là secondo la moda " a macchia di leopardo"ferisce in primis sé stessa e poi tutto il Paese Italia. I fatti : Un bambino di 10 anni è stato trovato dagli agenti della municipale su un motorino e senza casco, quindi è stato condotto in Questura per accertamenti. Ora un genitore normalmente responsabile a mio avviso non permette che un bimbo di 10 anni vada in motorino, un genitore non dovrebbe mai esser ladro della infanzia di suo figlio, infatti moltissimi genitori, anche poveri, anche poco colti, anche magari un po' fuori schema personalmente, non rubano l'infanzia dei propri figli, non ci arrivano e non ci arriveranno mai. Punto. Un genitore normale si angustierebbe a sapere che il figlio se ne va senza casco in ciclomotore nella bolgia di Napoli. Invece contro ogni logica, decine di forsennati si sono messi a inseguire la macchina della polizia, ed erano i familiari del bambino che hanno sferrato calci e pugni contro l'auto , si sono messi di traverso avanti ala vettura della polizia, ed hanno tentato di aprire l'auto per "liberare il bambino". In seguito, poiché avevano riconosciuto un vigile, è scattata la ritorsione, hanno aggredito la nuora del vigile. Una vicenda dolorosamente agghiacciante, a tanto si è arrivati, non so come, immagino l'accumulo di errori, di lasciare fare. Immagino la vita di chi a Napoli è di tutta altra tempra. Questa è gente che al di là di ogni facile critica, di fatto vive in un mondo tutto suo, distaccato da quello che ancora è il viver civile, che so bene non tutti apprezzano, so che molti ritengono che è bello "vivere liberi come il vento" e "come fanciulli che godono della inconsapevolezza" e simili idiozie che permettono in realtà che gli adulti vivano come fanciulli irresponsabili ed immaturi ed i bambini senza fanciullezza, vivano da grandi anzitempo, povere anime bruciate e traviate sul nascere. Questo e chi sa quanto altro si è consumato a Napoli : sembra che un antistato stia crescendo come un tumore nello Stato, ed il fatto è che io temo che ci sia chi si prefigge di fare si che questo antistato come un tumore mortale, si infiltri in tutto il Paese, nascosto e subdolo, se ne sentono gli effetti , i dolori, le coliche, ma ancora "il quadro clinico non sembra chiaro"
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