Il tempo della paura e la moderna Apocalisse |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
lunedì 18 maggio 2009 | ||||||||
![]() Dicono che la abbiamo socializzata la paura, dicono che i potenti ci gettano nella paura per poterci meglio assoggettare, dicono che la paura è il mezzo per imporci un nuovo totalitarismo, per limitare le nostre libertà, per svuotare la democrazia. Dicono che viviamo nella paura perché hanno ridotto il mondo alla economia di rapina di pochi poteri che si definiscono "forti" e che approfittano della debolezza della politica da quei poteri stessi indotta per meglio soggiogarci, dicono che tolta di mezzo la politica, gettati noi nella incertezza, ormai è la paura che ci governa. Io non lo so per certo, però mi sembra dicano il vero, mi viene da temere che da tutto questo ne verranno grandi mali: la paura genera mostri, altri mostri oltre quelli che ci opprimono, e se dell'uomo prevarrà la follia, se l'uomo sarà finalmente consapevole ed accecato dalla follia dell'odio, come sarebbe normale che fosse se quel che dicono è minimamente vero, altro non vedo se non una soluzione che includa l'avvento della apocalisse ed i suoi cavalieri: pestilenza, guerra carestia e morte. Quattro cavalieri ognuno col cavallo di diverso colore, ma forse già abbiamo i primi segni della Apocalisse suscitata dalla folle stupidità di uomini avidi. Bianco: il cavaliere è un arciere, rappresenta la forza individualistica pura e semplice, qualcuno dice che rappresenta gli imperi schiavistici, non credo di esagerare, in un mondo in cui milioni di individui vengono tenuti volontariamente in stato di povertà ed altri milioni di individui nellla paura della povertà incipinte e della violenza da parte dei disperati, mi sembra siamo ben indirizzati vers un ordine globale di schiavitù. Rosso: il cavaliere dal cavallo rosso ha una spada affilata , ha il potere di uccidere e di infondere il desiderio agli uomini di sgozzarsi a vicenda. ( succede sempre più spesso, mi pare) Nero: il cavaliere nero porta una bilancia, ad indicare la scarsezza dei viveri, è la carestia indotta dal cavaliere che dà un valore venale a tutte le cose, il governo della economia che induce la carestia ( e la stanno preparando alla grande) Verde giallo: è l'ultimo cavaliere, quello che porta la morte, arriverà alla apertura del settimo sigillo e non si salverà nessuno, gli uomini nella ricerca della sopravvivenza individuale, si uccideranno uno con l'altro. Una profezia, un racconto, una fantasia? Forse, ma quante somiglianze con i tempi che viviamo! vedi anche: La violenza si contagia - " Portando Clausewitz all’estremo" LA PAURA L'uomo fa guerra alla sua paura, Nelle case disabitate Dopo l'uragano La paura striscia col serpente E grida parole piene di niente. Ride se qualcuno l'afferra, con la sua secca voce che stritola le anime dopo la fine: al posto delle rose lascia le spine. Nessuno vuol guardarla. La sua paura. Nessuno vuol toccarla, la sua paura. Ma la sete degli uomini è senza misura. Chi prega, chi gioca, chi strilla, la vita è un'aspra battaglia perduta. Nella sua melma grigia La morte guarda con occhi da civetta, e ciò che vede è tutta carne infetta. Dentro ognuno di noi Fa ressa la paura, ed esser vivi è tortura senza scampo, dover dividere con la terra il proprio stampo.... Enzo Maizza ( il mantello di sabbia )
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