Il Perù, le multinazionali, la foresta amazzonica, il "progresso", gli scontri sanguinosi

Scritto da Marista Urru   
sabato 06 giugno 2009


LIMA (5 giugno) - I nativi  protestano contro lo sfruttamento delle risorse naturali delle loro terre. Da dieci giorni, 2mila indigeni occupano una strada dell'Amazzonia, a 900 chilometri a nord est di Lima.

Oggi la polizia è intervenuta, anche con gli elicotteri lanciando lacrimogeni. Il bilanci è di oltre 30 morti e 50 feriti. Tra le vittime ci sono gli agenti.

La polizia ha lanciato lacrimogeni ed i dimostranti si sono difesi con sassi e bastoni, però poi  qualcuno ha sparato,secondo la polizia sono stati i dimostrati a sparare per primi contro un elicottero.
«Sono stati loro ad attaccarci con armi da fuoco come se fossimo animali o delinquenti», ha invece assicurato Pizango uno dei leaders  della protesta che ha affermato che è stato spiccato un mandato di cattura per lui e gli altri dirigenti che invece hanno chiesto una indagine internazionale sull'accaduto .

 
Gli indigeni rifiutano di accettare il pacchetto di decreti, denunciato come anticostituzionale, che il governo del Presidente Garcia ha emanato in ottemperanza al Trattato di Libero Commercio con gli Stati Uniti, violando secondo  gli indigeni trattati internazionali che hanno valenza costituzionale   come la Convenzione 169 della Organizzazione Internazionale del Lavoro sui popoli e Indigeni e Tribali, così come la dichiarazione dell'Onu sui popoli indigeni, entrambe sottoscritte dal Perù.

Nei fatti accade che con i decreti si pongono le basi perché le multinazionali possano trasformare il 60% del territorio forestale peruviano in terreno agricolo: uno scempio, come altri già compiuti da  le multinazionali potenti ed impunite, che sono ben lontane dal portare sollievo alla povertà, come denuncia Mario Bartolini uno dei rappresentati delle comunità indigene,  mentre  la deforestazione  toglierà risorse alla popolazione distruggendo un ecosistema fragile  come quello delle foreste pluviali, lo sfruttamento delle risorse naturali delle terre dei nativi porterà come altrove,  povertà e abbandono, contaminazione delle acque, conseguenze sulla salute.

Ma gli interessi in gioco sono grossi: le riserve di gas e petrolio che sono  presenti in grandi quantità nella selva, permetterebbero al Perù di trasformarsi in un Paese produttore.

 E noi dell'Europa
? I Verdi famosi che tremano se si abbatte un pino  che  mette in pericolo la sicurezza stradale o si spruzza una bomboletta?  Sono in tutte altre faccende affaccendati, ma state certi che quando tutto sarà  compiuto, i morti seppelliti, la rivolta sedata, le multinazionali comodamente installate,  gli indìgeni magari già ammalati per le prime emissioni tossiche,  come da copione collaudato, quello allora sarà il loro momento:  si faranno sentire, marceranno, confezioneranno una spilletta, un fiocchetto, raccoglieranno soldi , una qualche Star super pagata alzerà un palco, tutti si faranno meravigliose canne, qualche intellettuale dirà qualcosa  di profondo e kolto, qualche politico tuonerà e ... tutto resterà  come prima? No avremo qualche super ricco in più  anche da noi e gli indigeni  raggruppati in una bella coop, cosi' ci venderanno  nei supermercati la robaccia contaminata dalle multinazionali, lasciando si i nativi  poveri e malati , ma tra di loro qualcuno "sveglio" emergerà,  li raggrupperà, li terrà buoni  e zitti, contenti di nulla,  sta già succedendo altrove, con ottimi risultati, mi pare.

E questo loro, le facce di tolla ,  lo chiamano "progresso"


Il Presidente Garcia:

García ha già ricoperto un mandato presidenziale dal 28 luglio 1985 al 28 luglio 1990 eletto  nelle liste del Partito socialdemocratico noto  con l'acronimo APRA, da cui deriva il nome Partido Aprista Peruano ("partito aprista peruviano").

Attualmente è sotto inchiesta per il ruolo avuto nel periodo del terrorismo senderista, ma le leggi peruviane non permettono il processo finché ricopre questa carica. Le associazioni umanitarie e la Commissione della Verità e Riconciliazione, creata da Toledo durante il suo mandato dopo la fine del periodo di guerra civile, stanno aspettando la fine del mandato nel 2010 dove con molte probabilità sarà accusato per crimini contro l'umanità e accanimento con mezzi impropri verso la popolazione.

Sendero  Luminoso

Sendero Luminoso Movimento rivoluzionario peruviano d'ispirazione maoista fondato nel 1970. Il nome proviene da una frase pronunciata dal rivoluzionario peruviano José Carlos Mariátegui: 'El marxismo-leninismo abrirà el sendero luminoso hacia la revolución' (Il marxismo-leninismo aprirà il sentiero luminoso verso la rivoluzione).

Teorizzando l'istituzione di una società contadina radicalmente  comunista, Sendero Luminoso si prefisse lo scopo di dar vita a un vero e proprio antistato (a partire dalle regioni montuose andine per puntare poi ai centri urbani del Perù), ponendosi in guerra aperta con quello ufficiale. Postulando la mancanza di coscienza politica delle masse contadine, il movimento affidò la formazione di comunità locali modellate sui canoni rivoluzionari alle avanguardie dei militanti armati e clandestini, che la promosse mediante un uso sistematico del terrore.

Sendero Luminoso diede quasi l'impressione di essere invincibile, assicurandosi il controllo militare di vaste regioni del paese, sia per l'inadeguatezza dell'azione repressiva governativa (la cui durezza finì spesso con il riversarsi indiscriminatamente sulla popolazione rurale), sia per l'indubbia capacità di radicamento locale del movimento stesso, fosse essa dovuta a un appoggio spontaneo o al regime di terrore imposto con spietatezza. Ma la svolta operata dal presidente Alberto Fujimori nella lotta al movimento rivoluzionario portò, nel 1992, alla cattura del capo guerrigliero Abimael Guzmán Reynoso e al ridimensionamento di Sendero Luminoso; alla fine del 1996, tuttavia, la guerriglia antigovernativa riprese con un altro movimento rivoluzionario, il Movimiento revolucionario Túpac Amaru, filocastrista. 

da: http://it.encarta.msn.com/encyclopedia_981523635/Sendero_Luminoso.html

E già che ci siete vedete anche il video che la Shell di sicuro non vorrebbe voi vedeste.. a proposito di multinazionali e miseria..

http://www.annalisamelandri.it/dblog/articolo.asp?articolo=927


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