Essere imparziali è una virtù sempre ed in ogni modo? Un pensiero ozioso forse, pure ne abbiamo parlato in giardino oggi davanti ad un buon caffè  con la mia amica Giusy, e non eravamo d'accordo ed in fondo il gusto era tutto lì.

Secondo la Giusi, una persona profondamente retta ed onesta non può essere che imparziale ed a tutta prima  mi è sembrato difficile darle torto, pure mi sentivo intimamente contraria al concetto assolutistico  così come lo  esprimeva, mi frullava per la testa  la solita frase "summum ius, summa iniura"  bella da citare, ma ero sicura che ci entrasse solo in parte, di straforo diciamo.

 Siamo il paese del tengo famiglia, dei figli so' pezzi e core e via dicendo, viviamo in un  tempo in cui   tutto  è parziale, siamo  parziali nel ricordare la storia, parziali nel giudicare l'arte, il cinema, parziali a volte persino nel presentare il ristorante dell'amico rispetto a quello dello sconosciuto.

No  l'imparzialità  non esiste in realtà, e mi intestardivo, essa quindi è e resta un concetto astratto, al massimo un traguardo cui avvicinarsi,  ma che non riusciremo mai a toccare. E d'altra parte argomentavo  se decidessimo che  imparziale è incoronare sommo poeta X,  tutti dovremmo adeguarci e tale imparziale decisione  dettata a ben vedere solo dal  gusto e dall'influsso del momento, trascurando Y che magari domani sarà più adatto ai tempi ed al gusto. E in fondo anche  l'amore per i nostri cari si tinge di parzialità, così come la soddisfazione che proviamo nell'osservare una opera nostra che ci paia ben riuscita.

Ma niente, Giusi è rimasta caparbiamente  della idea che dobbiamo necessariamente  esercitare  quella che per lei è una virtù raggiungibilissima, ma che a me sembra alla fine  capace di togliere all'uomo in un certo senso la sua umanità, ci si deve disumanizzare per essere davvero imparziali ed alla fine : est modus in rebus, anche nelle virtù, che diamine, ed è in fondo proprio la parzialità insita in noi che ha  fatto da aggregatore nelle  primissime forme di società, altrimenti non avremmo avuto i primi nuclei coesi, ma uomini come animali liberi,  "sciolti" ognuno per i suoi fatti tesi solo a  soddisfare i propri desideri e forse addirittura incapaci degli slanci naturali verso figli, la propria donna i propri padri, la propria terra, infine il proprio paese, bestie insomma e non umani.

Per tutta risposta Giusi che mi ha  mi ha chiesto come mai le foglie del mio alloro ingialliscono.  Intuisco che ognuna di noi resterà della propria idea e ribadisco, parziali si, anche se con moderazione mantenendo un po' di spirito critico