Verrà processato italiano che aiuta nativi contro multinazionale del biodiesel |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
martedì 09 giugno 2009 | ||||||||
![]() Perù: è stato minacciato di morte l' italiano che ostacola multinazionale del biodiesl del gruppo Romero e le imprese che stanno deforestando l'Amazzonia, verrà inoltre processato e rischia la incriminazione come ECOTERRORISTA, una assurdità, ma questa è la protervia dei potenti.
Si tratta di Padre Mario Bartolini di Ascoli Piceno, che da 31 anni vive in Amazzonia e sostiene il movimento pacifico dei nativi che si oppongono allo sfruttamento ed alla deforestazione voluti dal governo di Lima. Intanto il Governo lo ha fatto arrestare per aver aiutato gli indios ad opporsi alle multinazionali che stanno tagliando la foresta vergine ed impiantano piante oleoso adatte al biodiesel, facile capire i danni al delicato equilibrio sul polmone del mondo, altro che bombolette e emissione di aria da parte delle vacche, cretinate che raccontano a noi! Di fatto già i primi malanni sembra si facciano sentire su vecchi e bambini insieme alla miseria. Padre Mario ha 70 anni e ben che vada, rischia espulsione, ma ci sono anche le minacce di morte e quella è gente che non scherza. E’ vergognoso quello che sta succedendo nella indifferenza colpevole dell’occidente ipocrita ![]() Nei recenti disordini la polizia ha sparato sui dimostranti, più di trenta morti ed un numero imprecisato di feriti il bilancio Aggiornamento: ![]() Le leggi sono state la causa dei violenti scontri di venerdì e sabato a Bagua (nell'Amazzonia) tra gruppi di indigeni e la polizia di Lima, scontri nei quali sono morte 34 persone. Gli indios sostengono che le leggi promosse dal presidente Alan Garcia permettono lo sfruttamento selvaggio delle materie prime della foresta, in settori quali gli idrocarburi (petrolio e gas naturale), il legname e le risorse minerarie. Ieri il leader della principale organizzazione di indios del Perù, Alberto Pizango, si e' rifugiato all'ambasciata del Nicaragua a Lima. Pizango, dell'Associazione interetnica della jungla peruviana (Aidesep), è ricercato dopo gli scontri. Fonte Il Messaggero
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