Acacia albero sacro e il mistero dell'Arca della Alleanza svelato a breve |
|
Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 18 giugno 2009 | ||||||||
![]() Le acacie in genere appartengono alla famiglia delle mimosacee, nome che deriva da mimus, infatti le foglioline sono sensibili al caldo, al freddo agli urti, e si muovono sino a chiudersi se solo sfiorate nella mimosa pudica proveniente dal Brasile. Sono alberi molo belli, la cui fioritura va dal rosso al giallo, fino al bianco delle specie australiane e polinesiane, come la acacia qui raffigurata che nasce spontanea e maestosa nella Tasmania e nella Australia meridionale , in Europa fu introdotta intorno al 1080. Scrive D.H Lawrence a proposito delle mimose, fiore nazionale della Australia: .. "improvvisamente, a primavera, fiorisce il delicato giallo piumoso di piume e piume e piume e alberi e cespugli di acacia, come se gli angeli fossero scesi in volo dalle regioni dorate del paradiso per stabilirsi qui, nella foresta australiana.." Siamo abituati a farle crescere nei nostri giardini a fusto nudo come alberi, pure sono belle anche a cespuglio, in particolare la acacia armata e la longifolia. Soffrono il freddo e richiedono terreno non calcareo, necessitano di acqua e terreno ben drenato , possibilmente riparate dai venti freddi del nord. La acacia è simbolo di rinascita un poco dovunque, probabilmente questo è dovuto alla durezza e resistenza del suo legno, la forza e perennità di questo porta al concetto della vittoria della vita sula morte, per cui simboleggia saggezza e rinascita, oltre che il legame tra il mondo visibile ed il mondo invisibile.
Wirth argomenta che essa rappresenta la forza della rinascita per
l'inziato, e come presso gli Egizi
Osiride si trasforma in Horus, quindi la sua morte è apparente, come Cristo,
agnello di Dio resuscita, così l'iniziato
dovrebbe operare in sé una trasformazione che comporti la morte di vizi e passioni per
ottenere una rinascita e l'acacia con i suoi fiori dorati ben rappresenta la
luce raggiunta grazie a questo lavoro su sé stessi.
Anche gli Ebrei avevano per sacra questa pianta, il suo legno sacro veniva usato per oggetti di culto, e presso di loro questo simbolo deriva dal mito di Hiram Abi re di Tiro, architetto del Tempio di Salomone in Gerusalemme, che con capacità somma controllava i lavori del Tempio. La gelosia suscitata anche nel Re Salomone portò all'assassinio del grande architetto . Gli assassini ne nascosero il corpo, ma gli uomini mandati a cercare lo scomparso Hiram, furono attratti dalla vista di un virgulto di acacia che era proprio appena nato nel luogo della sepoltura di Hiram, ne trovarono quindi il corpo e l'acacia ne simboleggiò la rinascita a nuova vita. Secondo la Bibbia la Arca della Alleanza era in legno di acacia dorato e nel Tempio di Salomone era custodita nel Santo dei santi, e vi rimase fino alla distruzione del Tempio e dell'Arca da parte di Nabuccodonosor, mentre nel nuovo tempio ricostruito, per intenderci il Tempio conosciuto da Gesù, il santo dei santi, stanza dietro l'altare, era vuota, e lo testimonia Pompeo Magno che vi potè entrare nel 63 A C e non vi trovò nulla :"..nulla intus deum effigie vacuam sedem et inania arcana. Ma ricordiamo brevemente di cosa si intende per Arca della Alleanza: ci si riferisce al più antico oggetto di culto degli Ebrei, una cassetta in legno di acacia appunto, in cui erano conservate le Tavole della Legge, un vasetto d'oro contenente la manna, e la verga di Aronne. In un secondo momento si aggiunse il Libro della Legge di Mosè, era tutta coperta di lamine d'oro e aveva infissi 4 anelli d'oro in cui fare scorrere delle stanghe di acacia per il trasporto, scomparve per sempre dopo la distruzione del Tempio di Salomone e dopo questa sparizione in effetti il popolo di Israele comincerà lentamente a declinare, fino alla diaspora. Non ci si è arresi alla sua sparizione, è stata cercata da esploratori, giornalisti, scienziati, sempre senza risultati ed in un mare di leggende e voci, fino ad accreditare come più credibile quella che l'Arca sia finita in Etiopia ad Axum ivi portata dal figlio che la regina di Saba avrebbe avuto con Salomone: Menelik. In fondo, arrivati sia pure per somme linee in Etiopia, si arriva ai nostri giorni. Fonte adnkronos: il Patriarca della Chiesa ortodossa d'Etiopia Abuna Pauolos, in questi giorni in Italia per il 'G8 delle Religioni', e che domani incontrerà il Papa Benedetto XVI per la prima volta e al quale, "se lo chiederà - ha proseguito il Patriarca - racconterò tutta la situazione attuale dell'Arca dell'Alleanza". "L'Arca dell'Alleanza - ribadisce Pauolos - si trova in Etiopia da molti secoli. Come patriarca l'ho vista con i miei occhi e soltanto poche persone molto qualificate hanno potuto fare altrettanto, finora". Secondo il patriarca è custodita in una chiesa, ma per difendere quella autentica, una copia del simbolo religioso e' stata collocata in ogni chiesa del Paese. L'annuncio ufficiale che l'Etopia consegnerà al mondo le chiavi del segreto millenario dell'Arca, verrà dato venerdì prossimo nel corso di una conferenza stampa alle 14 all'Hotel Aldrovandi a Roma dallo stesso Patriarca ortodosso d'Etiopia, insieme al principe Aklile Berhan Makonnen Haile Selassie, e al duca Amedeo D'Aosta, che sarà a Roma già domani mattina.
![]()
Powered by AkoSuite 2007 |