Invecchio anche io: cielo, che cosa bizzarra ! |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
mercoledì 24 giugno 2009 | ||||||||
Invecchio: è certo una cosa bizzarra ed inaccettabile in fondo, non è
una malattia la vecchiaia, ma arriva improvvisa e non riesci a togliertela di
dosso, in questo è davvero come una malattia poco piacevole.
Lo so che succede a tutti, lo so che spesso, come nel mio caso, ci prepariamo a lungo all'evento ineludibile, ma capperi, io invecchio in modo anomalo! Fisicamente credo di essere nella norma, mediocre insomma, non troppo deteriorata, e nemmeno tanto nonna - star, solo che c'è un ma grosso come una casa: io so bene che sto invecchiando e so tutto quel che c'è da sapere al riguardo, ma a sorpresa il mio piccolo IO, quello un po' imperioso e strampalato degli anni della fanciullezza, grazie ad una ardita capriola di spazio - tempo o a qualche altra diavoleria è qui di nuovo. La avevo dimenticata da qualche parte, soffocata nelle incombenze, nei problemi, nelle gioie, e ora in un certo modo mi ritrovo tra i piedi una bimba vivace ed impertinente che è come un alien , si è impiantata furtivamente nella mente, o forse nell'anima o forse chi sa è sbucata da un luogo non luogo, da un tempo non tempo ed è accanto a me. Come sia successo non lo so, ma c'è e si fa sentire nei momenti meno opportuni. Vuole sapere, capire e si getta a capofitto a ricercare , leggere , chiedere, facendo una grande confusione ora come allora. Mi stanca, lei vuole andare, fare, io voglio restare, riposare, al limite non sapere. Vince sempre lei mi chiama e mi trascina , mi fa notare quanto alcuni individui siano buffi ed inutilmente seriosi, quanto sarebbe bello infilare un impermeabile e uscirsene sotto la pioggia senza domandarsi se è il caso o sono ancora troppo delicata per osare sfidare il vento di estate e l'umido e poi.. se mi ammalo? Debbo resistere per calarmi nel mio ruolo e che diamine, sono una signora mi dico, una anziana signora, basta giochi, basta appassionarsi a farfalle e fiorellini, commuoversi per una nuova erbetta sconosciuta nata in un angolo del fu - prato, oppure uscire sotto lo sguardo interdetto e leggermente preoccupato del mio paziente marito per rifocillare il recipiente in cui metto la frutta per la volpe ( giovane e simpaticissima), mentre minaccia pioggia e tira un vento da lupi. Ci manca che mi metta ad allevare un ragnetto del marmo sul davanzale e poi son pronta per la neuro. Me lo propongo tutti i giorni, basta, da domani entro nel ruolo che mi compete, basta tute, pantaloni comodi, camicie e giacche comodissime e campagnole, basta, da domani, forse divento una vecchia signora che seria e posata gioca a burraco ( mi sembra una noiosa e lunga canasta, ma certo sbaglio e se mi ci impegno, forse mi diverto ), chiacchera per ore dal parrucchiere, si tiene ben informata su quel che va di moda, sul gossip, sul trucco e .. sulle diete del momento, le infernali terribili e stupide diete. A proposito è inteso che tutto questo faticoso programma comincerà da Lunedi prossimo, per ora vado a raccoglier prugne e qualche striminzito lampone ( non mi vengono mai bene per colpa della terra), una attività estremamente inutile, ma corro e magari incontro la volpe e chi sa se riesco a fotografarla !
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