" Forse la verità è che Dio sta con Berlusconi" |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||||
venerdì 03 luglio 2009 | ||||||||||
![]() " forse la verità è che Dio sta con Berlusconi" E' la triste frase sfuggita ieri a Fabrizio Morri durante l'incontro precongressuale dei vertici del PD al Centro Congressi del Capranica , sfogo comprensibile visto come è stato funestato ieri a Roma dal maltempo l'incontro- scontro dei mejo cavalli di razza. Pure è facile constatare che il "nemico" i PD lo hanno in casa, sono loro stessi: il Partito resta ben piazzato sul territorio , nei decenni è riuscito ad infiltrare pedine e guerrieri in ogni angolo della PA con una pervasività degna delle migliori piovre, blocca, protesta, pretende , accumula consensi, dissensi e danari meglio di chiunque altro, una gioiosa macchina da guerra che non riesce mai ad arrivare dove la sua vocazione di asso pigliatutto la porterebbe. Certo una "macchina" del genere farebbe gola a chiunque, chi non sarebbe gratificato essendone "capo"? E qui arrivano i dolori: piace a tanti, e troppi sono i pretendenti che si affollano a scalare la rossa piramide, scalpitano nervosi i cavalli di razza, scalpitano numerosi, sgomitano e si fanno un sacco male. Intanto ammettiamolo , ieri stando ai giornali, un po' di sfiga i contendenti l'hanno avuta se è vero che all'arrivo in sala di Fassino è scoppiato il temporale dei temporali, tuoni, fulmini e saette, il cielo sembrava davvero adirato e l'impianto audio non ha retto. Manifestazione sospesa in attesa delle riparazioni, ansia e nervosismo comprensibili. Riporto qualche frase del precongresso dalla stampa mattutina: Walter Veltroni difende la Serracchiani: «La attaccano perché non vogliono il nuovo»), non è proprio un frase storica, ma forse c'è del vero. Pietro Ichino si sfoga: attacca «la vecchia sinistra che ha ingannato i giovani dicendo che la causa del precariato era la legge Biagi»; Povero Ichino, continua a parlare ai sordi, tenace e paziente Chiamparino affonda la lama crudele e preciso : non starà «in nessuna delle due squadre in campo», perché questo congresso «non corrisponde alle necessità del Pd». Il problema è che «non abbiamo più l'orgoglio di essere dalla parte giusta per il paese». Uno che se ne è accorto, ma una rondine.. e quel che segue Veltroni in risposta al Bersani di ieri , le primarie? «Uno strumento essenziale». La vocazione maggioritaria? «O c'è quella o non c'è il Pd», anche perché «tornare a governi di coalizione scelti dai segretari di partito significa imboccare una discesa senza fine verso l'inferno». Ma Veltroni non delude mai , lo ho sentito per radio sul nuovismo da vertigini : no al nuovismo, roba ideologica e in quanto tale non va, MA ANCHE : non si deve esser contro il nuovismo. Non ci ho capito molto, ma il suo popolo avrà capito immagino; non vorrà dire: restiamo immmobili ? In tempi confusi come questi chi sa, l'immobilismo paga.
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