FRAMMENTI DI MARISTA dall'Italia regina dell'assurdo |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 09 luglio 2009 | ||||||||
![]() Crazie al G8 in America il Made in Italy fa furore Mentre sconsolata leggo le cronache del G8, avvenimento contro il quale è stato detto tutto il peggio possibile da una parte del paese, per lo più con poca obiettività e tanta arrogante presupponenza, in un articolo "interno " de la Stampa leggo qualcosa che in parte mi aspettavo, anche se mai avrei potuto immaginare un simile risultato: è arrivata l' autentica mano santa per le nostre ditte che , è necessario ricordare alle nostre asfittiche teste di legno che sanno sempre tutto , (ma all'atto pratico sanno solo copiare e male), che ogni ditta che si salva, salva posti di lavoro, e dietro ogni posto di lavoro c'è una famiglia o due talvolta, e sono italiani, son gente nostra anche se non son burocrati o sottopagati operai Fiat, nerbo delle manifestazioni contro , e fulgido esempio di schiavismo industriale sindacalizzato: un capolavoro di cui andare fieri! Dimentichiamo questi squinternati che è meglio e pensiamo a noi: il G8 ha avuto come conseguenza di promuovere il Made in Italy. L'avvenimento, così come è stato condotto e presentato in modo da valorizzare il gusto italiano invece di copiare pedissequamente gli altri è piaciuto molto a quanto pare. I Free Duck i mezzi di trasporto ecologici usati per gli spostamenti durante il vertice, piacciono, e già li ordinano per le magioni dei vip. Paris Hilton ne avrebbe ordinati 50. Lo stesso accade per le tute della protezione civile, i gadget hi-tech. Ordinativi di fuoristrada italiani che sostituiranno gli Hammer di alcuni vip, dispositivi di sicurezza, completi di biancheria con la tartaruga simbolo del G8, di questi Madonna ne vorrebbe almeno 1000, insomma gli americani sembrano essersi innamorati dell'Italia e del nostro Made in Italy. Fa piacere che il proprio lavoro, le proprie capacità vengano riconosciute, deve suonare come un invito a fare meglio. La legge è uguale per tutti? Nemeno un po' ![]() Intanto il Paese Italia continua ad annaspare nella fiera dell'assurdo , a Todi un ubriaco in macchina falcia due giovani motociclisti, uno dei due ragazzi muore, e quando si legge che una giovane vita viene falciata così stupidamente, il cuore un attimo si ferma. Non vorrei andare avanti nella lettura, ma proseguo ed apprendo che la vittima è quasi un bambino: 16 anni, mentre un quindicenne che era con lui è stato ricoverato con riserva di prognosi nell'ospedale di Terni ed il conducente dell'auto, è infatti risultato avere un tasso alcolemico di 1,54 g/l. È stato quindi arrestato per omicidio colposo aggravato dallo stato di ebbrezza alcolica e denunciato poichè sprovvisto di patente di guida perchè mai conseguita (aveva infatti il foglio rosa). I carabinieri hanno inoltre accertato che l'auto non risultava revisionata secondo i termini di legge. Il solito delinquente penso, un incosciente che non rispetta la vita altrui , per me un assassino dati i presupposti. Sbagliavo: nel primo pomeriggio, il tipo è stato rimesso in libertà: il sostituto procuratore Gabriele Paci ha deciso di non chiedere la convalida del provvedimento restrittivo." Il magistrato che ha coordinato gli accertamenti dei militari ha rilevato - secondo quanto si è appreso - la mancanza dei presupposti di legge per procedere alla richiesta di convalida dell'arresto disposto la notte scorsa. " Si fa fatica a capire, anche perché per casi analoghi , addirittura meno "corredati di aggravanti", altri giudici sono stati rigorosissimi, ed il guaio è che in questo caso si tratta di un rumeno, e non credo che quello che appare ai più come un trattamento di favore, possa esser utile invito alla tolleranza verso certi immigrati. La legge è uguale per tutti è scritto nei nostri tribunali e mai motto è stato più disatteso come nel nostro ipocrita paese. Se una medesima fattispecie ha cento giudici e cento giudizi diversi, senza un coordinamento , dive la libertà del giudice, principio necessario e sacrosanto, appare ormai solo anarchia a spese dei cittadini. In Italia , la legge non è uguale per tutti, nemmeno un po', in Tribunale ce la giochiamo ai dadi la sorte, a poi ci proibiscono il gioca d'azzardo!! Sudan : le delizie della Sharia e le nostre mute femministe 13 donne frustate perché indossavano i pantaloni, e siamo nel 2009! Quaranta frustate, oltre la umiliazione: non sono uno scherzo! C'è poco da dire, c'è solo da stare attente, molto attente, ma le nostre femministe tacciono, o meglio non trovano di meglio che protestare contro le mogli dei capi di Stato arrivate all'Aquila, che fa tanto radical chic ! Bene io propongo: mandiamole in Sudan ,chi sa magari lì trovano la pace per le loro ambasce esistenziali e ci restano, hai visto mai.. ![]() 40 frustate è costato vestirsi in questo modo "indecente" in Sudan
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