SIT-IN genitori di minori vittima di abusi davanti a Ministero di giustizia |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
marted́ 06 ottobre 2009 | ||||||||
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Chi ne ha scritto di questo argomento?
Che io sappia ne hanno scritto Flavia Amabile nel suo bel blog sulla Stampa e il blog di Roberta Lerici da Rignano Flaminio, se altri ne hanno scritto (e sono le 23, 40 del 5 ottobre) , mi scuso fin d'ora per non averli citati . Si dice che i silenzi parlano, ed è vero, ma questo fa di più, urla . Urla il dolore di genitori che denunciano inascoltati da tempo, urla la sofferenza di bambini abusati e troppo spesso come "cura" rinchiusi negli Istituti intorno ai quali sembra giri un business di mille milioni di euro l'anno Tutto senza che si muova uno straccio di dito per arginare questo antico andazzo. Urla la rabbia di chi ha avuto un figlio vittima di abusi, passano gli anni, i carnefici sono liberi, il bimbo spesso no. Nessuno riceve i genitori, nessuno risponde alle lettere di denuncia, eppure vi si riportano fatti gravi, ma sembra che il Ministro non ascolti. Ricordate Carmela? Fu violentata a 13 anni, i servizi sociali decisero che era bene metterla in Istituto, i suoi violentatori credo che nel frattempo fossero liberi, lei in compenso fu chiusa in Istituto, imbottita di psicofarmaci e.. si suicidò gettandosi dalla finestra.Il padre denuncia gli errori e le incompetenze, parla di malafede eppure nessuno lo ascolta e così per molti altri i cui figli, vittime di abusi diventano poi vittime dei servizi sociali delle lungaggini, delle incompetenze di questi e del famoso Tribunale dei Minori, vittime delle solite perizie che si moltiplicano, si susseguono si sconfessano una con l'altra, ed è spesso come una tela di penelope che non sembra avere fine, una perizia afferma, l'altra nega, serve una terza perizia e così via, intanto se appena possibile, i bambini vengono divisi dai genitori e affidati ai "servizi sociali" che li mettono negli Istituti. Tribunale e Servizi, due Moloch inespugnabili Nota Flavia Amabile: "Più o meno negli istituti sono collocati circa 30.000 minori per vari motivi: separazioni, abbandono, disagio dei figli e incapacità dei genitori di occuparsene secondo le perizie il Tribunale dei Minori. Per ciascun minore il Comune di appartenenza versa una quota di 100-150 euro al giorno, per un totale complessivo annuale di circa mille milioni di euro che rappresentano un giro d'affari molto interessante" Di questo la stampa nazionale non ha creduto opportuno scrivere, unica eccezione Favia Amabile sulla Stampa e questo è il suo articolo link Ed un blog Bambinicoraggiosi A NOI NESSUNO CI HA IMBAVAGLIATO a quanto pare.. come sempre, i conti non tornano
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