Ostia : Gang di delinquenti assale due fratelli

Scritto da Marista Urru   
lunedė 02 novembre 2009

Ostia : Otto delinquenti in erba senza una ragione e per pura cattiveria e miseria d'animo assalgono a calci e pugni due fratelli, una provocazione qualsiasi ,  ed al grido di sporco polacco, fratturano il setto nasale, spaccano le labbra  al ragazzo adottato dalla bielorussia ,e dopo avergli rotto una bottiglia in testa ed averlo tramortito lo tempestano di calci e pugni perchè aveva difeso il fratello minore, che resta ferito  dall'assalto.

Naturalmente, nessuno parla, nessuno denuncia. Ma questi mostri che stiamo allevando sempre più numerosi nel Paese, non nascono come  funghi dal nulla, sono figli nostri, della cattiva coscienza di molti genitori , degli insegnanti, degli Italiani che poi vanno a costruire il Paese del piffero che vediamo , il Paese che premia il violento,  che sparge osio e fango a palate, che premia il furbastro, il ricco senza qualità, l'oppressore qualunque veste decida di indossare,  un Paese che si fa servo della malavita a tutti  i livelli espressa, che con essa collude, che rinuncia a fare chiarezza quando va fatta e DOVE va fatta, e lo sappiamo bene da chi siamo oppressi anche se ipocritamente  stiamo silenti e indichiamo  sempre lo stesso dito per coprire la vecchia luna laida e corrotta, la conosciamo bene  la parte oscura , ma sprechiamo un mare di parole , articolesse, trasmissioni ipocrite, e bla.. bla.. bla..fingendo di non sapere


Speriamo che si smetta di sfruttare politicamente  questo fenomeno, che finalmente si levino voci "oneste" che  costringano  i genitori Italiani a fare il proprio mestiere e gli insegnanti a non cazzeggiare con la politica, mi si scusi il termine, ma quando ce vò ce vò!! Se i giovani delinquono le colpe  SONO SEMPRE DEGLI ADULTI.
Ma il giovane che delinque va punito  e non ammazzato , poi  rieducato, ma abbiamo educatori? Per educare si deve esser intrinsecamente  capaci di discernere il bene dal male, ma se invece di educare indottriniamo, castriamo, utilizziamo....

I bambini imparano ciò che vivono.

Se un bambino vive nella critica impara a condannare.
Se un bambino vive nell'ostilità impara ad aggredire.
Se un bambino vive nell'ironia impara ad essere timido.
Se un bambino vive nella vergogna impara a sentirsi colpevole.
Se un bambino vive nella tolleranza impara ad essere paziente.
Se un bambino vive nell'incoraggiamento impara ad avere fiducia.
Se un bambino vive nella lealtà impara la giustizia.
Se un bambino vive nella disponibilità impara ad avere una fede.
Se un bambino vive nell'approvazione impara ad accettarsi.
Se un bambino vive nell'accettazione e nell'amicizia impara a trovare l'amore nel mondo.

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