Garlasco spuntano forbici continua il solito insopportabile balletto degli esperti |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 05 novembre 2009 | ||||||||
Sono passati due anni, e si può dire che non ci sia giorno
che non si legga sui giornali una nuova ipotesi
sfornata da nuovi esperti sul delitto di Garlasco.
Se ne perde il conto, è successo con altri delitti è successo con Cogne, e succederà ancora, un accanimento incomprensibile che sembra davvero comportare solo un gran dispendio di pubblico danaro pensate che dopo diciannove anni stiamo ancora spendendo per pagare esperti che , tirando fuori dagli armadi polverosi reperti legati all'omicidio di Simonetta Cesaroni provano ancora ad esaminarli, per poi ovviamente raccontarci che no, le macchioline di sangue erano troppo vecchie, ma chi sa forse si potrebbe tentare.. immagino la sofferenza dei genitori, la povera Simonetta fu uccisa il 7 agosto 1990 in via Poma a Roma, è evidente a tutti e lo è stato quasi da subito, che non si sapeva che pesci prendere nella ricerca dell'assassino, eppure il macabro lavoro continua. Torniamo a Garlasco ed alle indagini che promettono di essere una altra interminabile agonia per i genitori della giovane Chiara, anche qui abbiamo una rosa interminabile di esperti che tanto esperti non sembrano, pieni di dubbi, gli uni contro gli altri armati, si stanno accanendo su macchioline, e rimpallandosi ipotesi e supposizioni; per esempio riguardo alla arma del delitto: si è ipotizzata , una mazzetta da muratore, un martello, una bottiglia, una picozza, o qualcosa di non pesante ed accuminato, poi contrordine si è affermato che le ferite erano compatibili con un oggetto pesante, ma tagliente ed allora.. spunta dopo molte altre l'ipotesi quella delle forbici da sarto , che certo avrà bisogno per essere avvalorata o scartata di altre perizie immagino, ma nel frattempo perizie minuziose sono state fatte su un capello insanguinato, dei risultati ne ho perso traccia, dal che suppongo che tanto lavoro su quel presunto capello, non abbia portato a nulla.. Intanto altri esperti si industriano intorno al PC di Stasi che DEVE essere il colpevole, ed anche questo lascia straniti, visto che non spunta , almeno apparentemente, nemmeno l'ombra di una prova contro il fidanzato, ma abbiamo tempo, lo standard nazionale ci ha abituato a decenni di scrupoloso lavoro di periti e giudici, e poi d'altra parte c'è chi non ha da lamentarsi: la stampa almeno ha di che scrivere. Dimenticavo i blog, già ci sono anche i blog, mentre i personaggi come Stasi ed i genitori di Chiara, vivono una vita - non vita e molti si chiedono se un simile crudele e macabro rito che si ripete troppo spesso, ricco di particolari horror per il beneficio degli amanti del genere, sia davvero da accettare supinamente o davvero non sia giunto il momento , per una società che si voglia immaginare un minimo "evoluta", di ribellarsi
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