Copenaghen per ora si parla più di sesso che di clima |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerdì 04 dicembre 2009 | ||||||||
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Da Lunedì 9 dicembre fino al 18 dicembre ,le delegazioni di ben 192
Paesi cercheranno a Copenaghen di raggiungere un accordo sul clima. Un
argomento incandescente, potremmo immaginare i politici seri e seriosi
tutti intenti ad erudirsi sul tema spinoso, reso ancor più spinoso
forse dalle ultime indiscrezioni sul climagate* che per quanto messe in
sottotono, covano sotto il manto di silenzio o quasi, imposto.
Ma il sindaco di Copenaghen ha altri problemi, ha deciso evidentemente che il convegno deve svolgersi sotto l’egida del perbenismo più spinto, quindi : NO ESCORT nei 160 alberghi destinati alle delegazioni ed invio di cartoline - antisesso agli albergatori ![]() Secondo le intenzioni del Primo Cittadino, questo messaggino dovrebbe convincere gli illustri ospiti a cambiare consuetudini consolidate. Contemporaneamente si invitano gli Albergatori a “non fornire contatti o organizzare incontri con le prostitute», facendo sfumare un bell’arrotondamento anche per Alberghi e personale alberghiero. Ne è nata una prevedibilissima guerra da parte delle Escort, che di rimando, offriranno sesso gratis a quanti consegneranno loro una delle cartoline incriminate e protesta la rappresentante del Sex Workers Interest Group: «Si tratta di pura discriminazione. Ritt Bjerregaard abusa del suo potere di sindaco per impedirci di fare il nostro mestiere, che è perfettamente legale», ed aggiunge: «Se è la guerra che vogliono, noi siamo pronte a difenderci». NB Il clima gate di che si tratta *In breve per chi non sapesse di che stiamo parlando: Hacker rimasti anonimi sono riusciti a violare il sistema informatico Climatic Research Unit della University of East Anglia,Istituzione fortemente impegnata nella battaglia contro il riscaldamento globale. Gli hacker hanno reso pubblici i dati rubati, le mail tra studiosi e sembra proprio che se ne possa desumere che negli ambienti scientifici si sia consapevoli che i dati di cui si dispone non permettono affatto di confermare la tesi tanto strombazzata del riscaldamento globale antropogenico ( ). La questione è da accertare, ma anche se nel nostro Bel Paese , si tace, altrove si sta dando spazio alla questione che pone il problema della affidabilità di certa scienza e che oltretutto arriva a porre i suoi tanti interrogativi, dopo la uscita mondiale di un interessante documentario “Not Evil Just Wrong”, che esamina con attenzione e dovizia di argomenti
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