Pesce avariato: sequestrate 500 tonnellate , le alici avevano temibile anisaki

Scritto da Marista Urru   
mercoledì 30 dicembre 2009
pesca delle alici
Alici sequestrate a Molfetta (Ba) dalla Guardia Costiera,erano infestate da  l' Anisaki,parassita che puo' causare la perforazione dell'intestino. Lo ha annunciato il ministro Zaia. ( Ansa)

Inoltre Tra Messina, Castellammare di Stabia e Napoli sono  80 tonnellate di   mitili commercializzati senza controllo. A Salerno c'erano T 250 di prodotti scaduti e a Palermo T 18 di prodotti surgelati, scaduti da tempo.

Ma un accenno al temibile parassita è meglio farlo.

Cosa è : L'anisakis è un verme parassita di diverse specie ittiche  nell'addome dei pesci è visibile ad occhio nudo, intorno ai visceri.Misurano da 1 a 3 cm, vanno dal colore bianco al rosato, sono sottili etendono a presentarsi arrotolati su se stessi.  Il pericolo : può capitare che  dopo la pesca dalle visceri  passino nelle carni del pesce.
In questo caso non è possibile accorgersi della loro presenza e si rischia di ingerire il parassita insieme al pesce.  Il pericolo cade se il pesce è cotto ad almeno 70°, ma se viene consumato crudo, marinato o sotto sale, l'uomo può essere attaccato dal parassita.  Rimedio oltre la cottura a 70° che lo uccide: per poter mangiare il pesce crudo, il  congelamento rapido a -24 °, o l'evisceramento  subito dopo la pesca ( che quasi mia viene fatto )I prodotti ittici più a rischio ani-sakis sono numerosi e traquesti sardine, aringhe, acciughe, naselli, merluzzi, coda di rospo, pescesciabola oltre che molluschi cefalopodi come i polpi.

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  Commenti (2)
1. Auguri per il 2010
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo , il 31-12-2009 17:47
Franco immagino che , anche se non è una passeggiata andar per mare a "sgozzare" aringhe, tu abbia condotto una vita in un certo senso avventurosa, non solo per i posti, per me e per molti inarrivvabili, che hai potuto vedere, ma anche per le tante persone che hai potuto incontrare, un patrimonio di conoscenze di luoghi, usi e persone. 
 
Sai che penso? Domani scrivo in vista la tua ricetta, la hai descritta bene e qui si trova del buon salmone surgelato del Nord atlantico o comunque se conosci, "sodo". Si la riporto come la riporti tu e a tua firma, se non ti spiace. 
 
Certo da noi ci sono problemi per la pesca, abbiamo diversi pescatori credo, con barche piccole che non so se potranno e come potranno non solo reggere alla concorrenza dei grossi pescherecci , ma se mai in qualche modo adeguarsi a nuove norme, è triste, ci sono famiglie che vivono molto male da troppo tempo. 
 
Ti mando Franco di tutto cuore auguri di un anno buono , sereno , contornato da tanti amici 
un saluto da noi tutti ( sai io parlo di te , e pare un po a tutti di conoscerti) , saluta anche i tuoi amici del Pub o club, non ricordo 
 
Marista ( maria stella)
2. Pesce avariato
Scritto da Indirizzo e-mail protetto dal bots spam , deve abilitare Javascript per vederlo website, il 31-12-2009 12:00
Salve.  
Negli anni 60 mi guadagnai i Soldi per i miei studi tecnico-navali qui in Germania, sgozzando Arringhe nel Mare del Nord e Merluzzi dalle parti dell’Islanda, Groenlandia e Labrador, già a quei tempi si cominciavano a vedere i primi risultati negativi dell’inquinamento marino ed atmosferico ed i banchi di Giaccio e gli Iceberg erano in aumento per via del disgelo e gli esquimesi ci raccontavano che le loro Estati diventavano sempre più lunghe e calde. 
Anche allora i Merluzzi erano ammalati, specialmente di Fegato, tanto che a Bordo dovemmo smettere di produrre olio di Fegato di Merluzzo per uso medicinale. 
Sulle Navi Fabbrica di allora, parlo di Navi da 2500 Tonnellate, il pesce veniva filettato e congelato istantaneamente a -23°. 
A quel tempo mi ricordo che per via dei parassiti che si erano riscontrati nei Pesci i nostri cuochi avevano ricevuto istruzioni di non preparare più l’insalata dei Pirati. 
Questa è la ricetta: 
Si prendano a piacere dei filetti di Salmone di Mare, e li si tagli a modo di spezzatino, in una terrina si prepari una Salsa con acqua, aceto, (magari ora Balsamico, a quei tempi noi pescatori oltre il Circolo Polare, non sapevano nemmeno cosa fosse, l’aceto Balsamico) del Pepe macinato grosso e delle foglie di alloro, un pizzico di zucchero per accentuarne il sapore agro-dolce, e con abbondanti anelli di Cipolla ci si mette dentro il pesce. Tenere in frigo per un paio di giorni e servire freddo. 
Si può fare ancora, ma solamente con il Salmone Marino surgelato, proveniente dall’ Nordatlantico o con qualsiasi altro Pesce, basta che sia consistente nella sua struttura, difatti questi sono gli unici Pesci dei quali si può star sicuri che siano congelati istantaneamente subito dopo la Pesca, per un impianto di congelamento istantaneo ci vuole spazio a Bordo e non saprei veramente se nel Mare Nostrum ci siano delle Navi da Pesca di grande stazza che siano commercialmente redditizie, su scala industriale. 
Auguronen di un sano, prospero e felice Anno nuovo a tutti. 
Salutönen

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