Saldi, acquirenti o consumatori che siate ecco le istruzioni per l'uso. |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
domenica 03 gennaio 2010 | |||||||||
![]() Folla per i saldi, e viene da chiedersi quanto questo fenomeno assurdo sia dovuto alla crisi e quanto alla frenesia compulsiva all'acquisto ed al consumo indotta dalla pubblicità, e non solo. Intendiamoci bene, non sono di quelli che colpevolizza l'acquisto di merce ( ma ormai la parola acquisto va morendo e compare sempre più spesso il termine: "consumo", e siamo indotti a chiamare così anche gli acquisti di prima necessità, secondo una suggestione che mi sembra proprio si voglia indurre, e che è sbagliata da qualunque ottica la si voglia considerare). ![]() Personalmente resto da sempre scandalizzata da un sistema che spinge ad acquisti spesso irragionevoli e poco o nulla utili, mi spiego: noi saremmo acquirenti, ma veniamo sospinti e convinti ad esser consumatori, e di fatto, un po’ come conigli in gabbia, spesso consumiamo più che acquistare. Credo si chiami “comportamento indotto” , e la folla assurda che vediamo per esempio a Roma, ma che comunque va diventando una triste costante nel mondo occidentale, sta a dimostrare la irrazionalità indotta del fenomeno, e non credo siano i commercianti che possano e sappiano fare questo. Ma specificando in breve: se io debbo comperarmi un cappotto con la funzione di coprirmi dal freddo, io acquisto un qualcosa da "utilizzare" non sto consumando un bene come vorrebbero farmi credere , temo con malizia: nel consumare c'è sempre una nota negativa e "lorsignori" sono molto attenti e consapevoli, NOI cittadini, noi acquirenti, noi UTENTI, siamo gli inconsapevoli caduti nella loro pania .![]() Comunque le associazioni dei consumatori fanno quel che possono, e ci dicono giustamente di stare attenti, ci svelano quello che sappiamo da sempre, che molti commercianti approfittano dei saldi stagionali per fare affari, però come spesso accade in queste ed altre consimili associazioni, si resta in superficie e si avvalora , credo senza rendersene conto,come norma un “sistema” che andrebbe rivisto, perche la trama nasconde punti oscuri che non riguardano più solo il dettagliante finale che anzi, in linea di massima e per quanto è possibile, è stato regolamentato dal codice del consumo ( scrivere sta parola comincia a darmi l’orticaria). Un altro di quegli argomenti spinosi e dolorosi del mondo della globalizzazione che avanza indisturbato nella sciagurata inconsapevolezza dei molti e nella sciaguratissima consapevolezza di pochi furbi individuabili .
Comunque, auguro buoni acquisti a
tutti con la raccomandazione di acquistare e non consumare, perché una cosa che
si consuma.. si butta, e il
consumatore, quando e se non può più consumare in un sistema che induce e privilegia il consumo perché
comanda chi ha indotto e plasmato il
sistema a suo bene esclusivo, ingranaggio diventato ormai inutile, che posto avrà nel sistema?
Alcuni consigli da Cna, Confcommercio:
Per gli esercenti l'invito è ad
esporre, secondo quanto previsto per legge, i prezzi pre e post saldo,
auspicando che i clienti facciano acquisti nei negozi di fiducia. Come di
consueto, anche Confconsumatori fornisce qualche consiglio per evitare truffe e
fregature di fine stagione:
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