Fabrizio Corona e l'Italia vipparola , il fango esonda e si intravede la frana di un sistema |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
venerdì 22 gennaio 2010 | ||||||||
Ricordate l’inchiesta contro Fabio Corona che provocò il trionfo del pettegolezzo
vippettaro?
Io all’epoca non me ne sono interessata nemmeno per mia curiosità personale:
ho lavorato a lungo nella Roma politico - vippettara e di pettegolezzi ne ho sentiti e
visti a pacchi, fino alla nausea, niente di nuovo quindi insieme alla consapevolezza per me, e per tanti che
hanno svolto lavori simili al mio, che tra
la fuffa che ci regalano di tanto in tanto per
distrarre il “volgo” da cose meno
futili, si annida una realtà
rigorosamente trasversale che include anche e spesso, lo “storno”
di pubblici danari per private faccende.
Cosa che naturalmente avviene in vari
modi e chè è materia che attiene alle fatiche della magistratura che appunto sta lavorando per accertare cosa e
come si muove in quel brodo.
Fabrizio Corona è stato condannato, ma quella inchiesta, come era facile prevedere, non
mancherà di produrre i suoi effetti più sostanziali, come avrebbero
dovuto saper capire i poveri dissennati che
a suo tempo, felici ed
inconsapevoli, hanno cavalcato questa e consimili armi improprie.
Da Milano si riparte e si rilancia: sotto la lente della
magistratura è il sistema della informazione , i rapporti dei
direttori dei giornali con i vip ed i l potere politico. Individuati 20 episodi
di estorsione, almeno per ora. Riporta il Giornale : “Almeno quattro operatori del settore già iscritti nel registro degli indagati: oltre a Scarfone ci sono Carmen Masi, titolare dell’agenzia che proponeva sul mercato il video di Piero Marrazzo, Marco Sorge dell’agenzia Spy One, e almeno un altro operatore del settore. Tra gli atti, la testimonianza di «Bicio» Pensa, ex collaboratore di Corona, che parla delle foto scattate a Michele Santoro e Beatrice Borromeo, conduttore e inviata speciale di Annozero, e al comico Leonardo Pieraccioni. E molto altro. “ L’impressione a leggere i giornali tutti è che davvero la colata di fango che si cominciò a suo tempo a manovrare, non si fermerà affatto dove si voleva, viene da pensare che un bel “giochino” sia sfuggito di mano a qualcuno. Certo è che ne vedremo delle belle. Intanto piovono commenti e smentite L’ansa riporta i nomi dei vip coinvolti nel nuovo filone di foto: il regista Leonardo Pieraccioni, l'immobiliarista Stefano Ricucci, Michele Santoro, Beatrice Borromeo e una serie di showgirl e attrici del panorama televisivo, oltre ad alcuni giornalisti. Il polverone è
già ampio e piovono commenti indignati e smentite, Santoro fa sapere dalle pagine di
Repubblica di non essere mai stato ricattato da alcuno.
"Non sono a conoscenza di foto che mi riguardano non pubblicate", scrive Santoro in risposta a un articolo pubblicato ieri sul quotidiano, "Non ho subito alcuna richiesta estorsiva perché l'avrei immediatamente segnalata alle autorità competenti. Come tutti possono facilmente constatare, sono invece costantemente fatto oggetto dell'attenzione del settimanale di proprietà del presidente del Consiglio che è leader del settore".
Fa chiaro riferimento al settimanale Chi la rivista diretta da Alfonso Signorini, edita dal gruppo Mondadori
Poi conclude: "Agirò in tutte le sedi legali per
tutelare i miei diritti violati".
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