Bersani dixit e a me “nun me convince” |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
mercoledì 10 febbraio 2010 | |||||||||
![]() Bersani intervistato dal sole 24 ore tira fuori dal cilindro, da bravo prestigiatore, termini insoliti per la nostra sinistra.
Si rivolge anzitutto agli artigiani, o almeno a
quello che ne resta dopo che i
precedenti sinistri governi li hanno pressocchè
distrutti , e accattivante strizza l’occhiolino, debbo ammettere che bisogna fare tanto di cappello, pardon , di cilindro al piddino : ci vuole infatti una
bella faccia tosta per rivolgersi da sinistra agli artigiani, a quelli veri. Escono dal cilindro del prestigiatore altre parole guida per il perfetto prestigiatore.. pardon, politico: investimenti, piccole opere, economia verde ( questa ultima della economia verde, è buttata là da maestro, liscia e silenziosa come non si sapesse che in questi anni nella economia pseudo verde, la sinistra si è ben incignata, dalle inutili palette eoliche, ai bruciatori spargi veleni e simili sinistre amenità).
Poi butta là da maestro la parolina magica : TARIFFE. Fuffa al quadrato, le spa di servizi sono intrise di sinistri e destri allo stesso modo, anzi con la solita preponderanza di sinistri infiltrati in simili organismi peggio dell'umido nelle case diroccate, per cui le spa e le loro manchevolezze sono notissime e ampiamente e tollerate quando non favorite a sinistra che da sempre lascia mano libera al piccolo esercito di burocrati vessatori del cittadino ladro e colpevole per presunzione, che è tanto comodo spennare. Un virtuoso Bersani arriva ad affermare: “Non si dica a noi che bisogna tenere in equilibrio i conti perché abbiamo dimostrato di saperlo fare meglio di altri.” Non sono una economista, e chi sa può darsi sia anche vero, ma la percezione che abbiamo avuto dai sinistri governi è che loro i conti, ammesso che li avessero meno in disordine, li hanno fatti quadrare massacrando la gente comune, i bottegai, le piccole imprese, gli artigiani, oberandoli di tasse e gabelle inique, di ingiuste tariffe gonfiate proprio per colpire chirurgicamente determinati ceti, caricati di vessazioni assurde tramite le varie Equitalia, Agenzie varie, e mille piccole misure e correzioni nell’attuare leggi, decreti e leggine , che guarda caso colpivano sempre gli stessi, chiudevano attività, negozietti, piccole imprese e, puntualmente quel settore di mercato lasciato libero o sguarnito, veniva occupato dalle sante Coop sinistre, ed in quel momento.. il settore veniva aiutato, coincidenze ? Io non credo. Questa è la radice e da cui proviene Bersani, ci si può fidare? Io credo di no, quindi manco ho finito di leggere l’intervista, tanto so benissimo arrivata a 65 anni ( capperi !), cosa succede quanto loro signori, oltre al governo ombra che di fatto esercitano da 60 anni, escono come le lumache allo scoperto… una pacchia per grandi imprese e poteri forti e per gli altri.. pagare, pagare, pagare, però organizzano tanti bei cortei, e regalano al popolo il privilegio di sbeffeggiare chi potente non è.
Però debbo considerare attentamente: come si fa a non dare credito ad uno che in frangenti come questi in cui viviamo trova tempo e voglia di occuparsi di un certo tipo strano che si fa chiamare Morgan, che in Tv dice quattro fesserie sul fatto che lui assume crak per tirars i su, nei fatti una specie di pubblicità alla droga. Ovviamente ne sorge un can can, ergo il pallido personaggio viene estromesso da San Remo, ed ognuno capisce a questo punto che stiamo parlando di cose serie che più serie non si può, mica di veline neh! Infatti, trattandosi di cose serie e non di veline, interviene il numero uno dei PD e pontifica : «Morgan ha dato un cattivo insegnamento. Ha sbagliato, ma non possiamo massacrarlo» .. «Dobbiamo dargli una possibilità come tutti quelli che hanno sbagliato e ai quali va data un'altra occasione»
Come non dare credito a chi esprime tanta solenne saggezza?
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