Inceneritori, termovalorizzatori, fumi, ceneri, Cip6 e il cocktail alla italiana è servito. |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
martedì 16 marzo 2010 | ||||||||
Una confusione enorme in materia, poi
finalmente conosco Franco Parpaiola e
dalle fumosità della nostra frammentaria informazione emerge, tra le tante cose, quello
che io come altri ignoravamo : termovalorizzatori ed
inceneritori sono la stessa cosa.
Partendo da questa piccola verità nascosta nelle pieghe di una frammentaria e spesso confusa informazione, cercherò di fare da filtro anche nei prossimi giorni, per pulire i fumi dalla materia fumosa per quanto mi è possibile, e mi si perdoni il gioco di parole inevitabile. Parto dall'inceneritore di Monopoli visto che quello ,fra i tanti , al momento è in cima alle cronache per lo meno in Puglia, e Parpaiola , da tecnico che all'epoca istallò la caldaia del manufatto, è fonte utile per chiarimenti necessari che poi potranno servire a tutti noi , visto che di questi inceneritori ci hanno riempito ed intendono a quanto pare continuare allegramente a farlo, sia bene inteso che avverrà col nostro consenso disinformato. Quindi informiamoci, visto che della nostra salute e di quella dei nostri figli stiamo parlando. Monopoli : si discute nel Comune e ve ne ho dato conto in un precedente post. Ieri ho ricevuto ulteriori chiarimenti da Parpaiola in merito a fumi e filtri della famosa caldaia. Così mi scrive al riguardo:
"Oltre alle ceneri di combustione grosse che rimangono nella graticola girevole della fornace che in questo caso misura circa 6 x 8 metri cioè 48 metri quadrati di superficie, ceneri che rimangono sulla graticola e vengono scaricate da un sistema di trasporto in contenitori per poi finire nelle discariche*, ci sono anche le ceneri sospese da estrarre dai fumi prima che questi vengano emessi nell'atmosfera. Le Ceneri sospese sono mescolate in circa 40.000 (quarantamila) metri cubi di aria di combustione e che escono ogni ora dal camino. Questo volume d'aria (fumi) viene filtrata, cioè aspirato attraverso i filtri da un grande ventilatore situato nella ciminiera, qui i filtri puliscono i fumi ed estraggono, in questo caso se mi ricordo bene, diverse tonnellate al giorno di polvere finissima sotto i 10 micron (millesimi di millimetro). Questa cenere veniva considerata essere un toccasana per la produzione del cristallo di Murano o per altri prodotti chimici, ma già ai miei tempi correva voce che non servisse per niente e che quindi sarebbe finita in discarica (dove? è molto volatile) Appare evidente quindi che chiunque avesse messo quelle tuberie bypass nel camino della Caldaia di Monopoli, altro non sarebbe che un criminale, solo in Italia sono possibili queste brutture, calcolate come minimo 2 tonnellate al giorno di polveri fini immesse nella atmosfera. Questo è semplicemente pazzesco e possibile solamente in Italia." Ha ragione Franco Parpaiola , è pazzesco come costoro giochino con la salute dei cittadini e con quella dell'ecosistema. Ed a proposito di ecologia, continuando il viaggio nel mare magnum delle notizie su questo tema cruciale, incontriamo una vecchia conoscenza che conviene rinverdire : i Cip6, una delle tante vergognose vessazioni ed inganni cui siamo stati e siamo ancora sottoposti. Nacquero, pensate, nel lontano 1992 , guarda caso con il governo del buon Giuliano Amato, professor sottile, che ci auguriamo resti dove è al momento e ci risparmi le sue sottigliezze per noi costose. Comunque , sotto quel governo , il Comitato Interministeriale Prezzi (CIP) emise una delibera (la numero 6), con la quale stabili' una maggiorazione del 6% del prezzo dell'elettricità pagato dagli utenti, come sempre il fine ci venne dato per nobile : il ricavato avrebbe dovuto essere utilizzato per promuovere le energie rinnovabili, acquistandole dai produttori ad un prezzo superiore a quello di mercato ( sic), all'epoca ci dissero che si voleva in questo modo non certo fare un regalo alle aziende energetiche come a molti di noi meno sonnacchiosi sembrava, ma bensì spingere le aziende a orientare la loro produzione verso le energie rinnovabili, in primis, solare ed eolico. Stendiamo un pietoso velo sulla verosimiglianza di simili affermazione e sulla poca o nulla opposizione a quella che appariva da subito come la solita presa per i fondelli, sta di fatto che, come norma consolidata in questo Paese di autentici pataccari, qualcuno, accanto alla espressione energie rinnovabili, aggiunse : "o assimilate". Sapeva bene la manina ignota che aggiunse la solita parolina che stravolgeva volutamente il senso della legge sulla quale ci avevano vergognosamente e dolosa mente disinformato , a cosa si voleva parare . Inutile dire altro : di dolo si trattava , dolo usuale in Italia e che non trova mai punizione in questo Paese infelice di sconsiderati governanti e governati. Solo per alcuni vale la presunzione di colpevolezza, anche di fronte alla inoppugnabilità della innocenza, ma questo è altro doloroso capitolo italiano. Sta di fatto che mai si fece chiarezza su cosa si intendesse per "assimilate" alle rinnovabili. Risultato: una valanga di miliardi di euro, pare 40, ci sono stati sottratti e lo saranno ancora per tutto il 2010, per regalarli al 76% ad aziende che trattavano "assimilabili" e non "rinnovabili", quindi : Centrali termoelettriche, produzioni di gas e carbone da residui di raffineria, gli inceneritori che bruciavano rifiuti non biodegradabili , anche la produzione di energia dal petrolio rientrava alla fine nella categoria fantasiosa di "assimilate". Ora se volete sapere chi si è aggiudicato per il 2010 gli incentivi cip6, andate al sito cip6 blogspot al link che riporto, ma spero non soffriate di fegato . http://cip6.blogspot.com/2010/01/incentivi-cip6-2010-ecco-chi-vanno.html Per gli animi forti ed indomiti invece , leggetevi questa appendice dal sito www.casaeclima.com Dunque, come previsto dalla Legge Sviluppo, a partire dal 2010 le convenzioni Cip 6/92 potranno essere risolte anticipatamente. Il decreto firmato da Scajola prevede che i produttori interessati alla risoluzione presentino entro il 21 dicembre 2009 una richiesta non vincolante al GSE per la risoluzione di ogni singola convenzione; a sua volta il GSE entro il 31 dicembre trasmette l'elenco degli impianti interessati alla risoluzione anticipata all'Autorità per l'energia e al Ministero dello Sviluppo Economico. Gli effetti del decreto Complessivamente, in relazione all'anno 2010, la capacità produttiva riconducibile agli impianti potenzialmente interessati al provvedimento ministeriale si attesta intorno ai 3.300 MW, ovvero l'80% del totale dell'energia incentivata dal CIP 6. "L'attuazione del decreto - spiega una nota - porterà alla possibile uscita dalla produzione di energia di quegli impianti meno efficienti, consentendo al sistema elettrico di utilizzare risorse per una maggiore competitività a beneficio dei prezzi dell'energia elettrica". "Ai produttori che aderiranno volontariamente alla risoluzione anticipata - conclude la nota - saranno riconosciuti corrispettivi tali da contenere gli oneri che graverebbero sui consumatori, cittadini ed imprese, nel caso le convenzioni andassero a scadenza naturale, pur nel rispetto degli investimenti effettuati". E se proprio non vi siete stufati dell'argomento : http://www.casaeclima.com/index.php?option=com_content&view=article&id=654:catricala-cip6-solo-per-le-rinnovabili&catid=1:latest-news&Itemid=50 E le domeniche a piedi ? Che siano una ulteriore presa per i fondelli? Io credo proprio di si
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