Roma Foro italico: Muore per incidente a 17 anni il figlio di Donatella Papi

Scritto da Marista Urru   
domenica 11 aprile 2010

Donatella Papi, ultimamente parecchio presente sulle pagine dei giornali per il suo strano e discusso matrimonio in carcere con Angelo Izzo. Ne saprete tutti abbastanza perché io debba nemmeno riassumere i fatti.

Scrivo  della morte di questo quasi bambino non solo perché in ogni caso la notizia de la fine di una giovane vita angoscia e lascia increduli, ma soprattutto perché vorrei fare sentire a questa donna che  ha fatto scelte discusse e discutibili,  e che immagino sola ,  il dolore che proviamo in tanti nel sentire di una vita innocente spezzata .  Ma non saprei nemmeno come raggiungerla, affido al web l'abbraccio e la carezza che   darei  a questa donna, a questa madre , se l' avessi qui.




Ho scritto come  molti altri su comincialitalia un suo web giornale, nato da una idea ottima: fare giornalismo dal basso, il quotidiano dei cittadini per i cittadini.  Ci sono entrata agli inizi e a lungo sono stata bene, poi  le cose sono cambiate, niente di drammatico, ad alcuni   la nuova impronta che Donatella voleva dare, non è piaciuta, ce ne siamo andati.

Credevo fosse finita qui.

Poi arrivò la notizia che Donatella sposava Izzo, e fu  naturale che si restasse straniti.

Oggi  sapere che  una madre ha perso il figlio, un ragazzo di soli 17 anni , lascia muti. Lei  parlava spessissimo del figlio fragile e da proteggere. Era il suo pensiero costante, e rivado col ricordo alle telefonate "di redazione" che spesso finivano con accenni ad ansie e timori, avevo archiviato il tutto  come si trattasse delle angosce normali di una madre che si trovava da sola ad allevare un figlio. Ora questa notizia. Un pensiero  a te Donatella ed al tuo dolore al quale non so indirizzare parole di conforto che vorrei.

SULLA MORTE

Allora Almitra parlò dicendo: Ora vorremmo chiederti della Morte.
E lui disse:
Voi vorreste conoscere il segreto della morte.
ma come potrete scoprirlo se non cercandolo nel cuore della vita ?
Il gufo, i cui occhi notturni sono ciechi al giorno, non può svelare il mistero della luce.
Se davvero volete conoscere lo spirito della morte, spalancate il vostro cuore al corpo della vita.
poiché la vita e la morte sono una cosa sola, come una sola cosa sono il fiume e il mare.

Nella profondità dei vostri desideri e speranze, sta la vostra muta conoscenza di ciò che è oltre la vita;
E come i semi sognano sotto la neve, il vostro cuore sogna la primavera.
confidate nei sogni, poiché in essi si cela la porta dell'eternità.
La vostra paura della morte non è che il tremito del pastore davanti al re che posa la mano su di lui in segno di onore.
In questo suo fremere, il pastore non è forse pieno di gioia poiché porterà l'impronta regale ?
E tuttavia non è forse maggiormente assillato dal suo tremito ?

Che cos'è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole ?
E che cos'è emettere l'estremo respiro se non liberarlo dal suo incessante fluire, così che possa risorgere e spaziare libero alla ricerca di Dio ?

Solo se berrete al fiume del silenzio, potrete davvero cantare.
E quando avrete raggiunto la vetta del monte, allora incomincerete a salire.
E quando la terra esigerà il vostro corpo, allora danzerete realmente

 K. Gibran

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