F. Parpaiola Letter from Germany n. 5 La criminalità organizzata si sta legalizzando |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
domenica 18 aprile 2010 | ||||||||
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Locandina per il film "La macchina nera"
Cara Marista. Non darmi del pazzo ma credo veramente che la criminalità organizzata di stampo mafioso, dalla classica Mafia siciliana vera e propria, alla N'andrageta calabrese fino alla Sacra corona Unita pugliese e a Cosa Nostra partenopea, tutte queste "corporation" si stanno evolvendo, anzi guarda, si sono talmente evolute nel tempo da non poter più passare inosservate né dalla Politica né dalla grande Società mondana, e pertanto, magari senza averci mai pensato o predetto una simile evoluzione sociale, si stanno legalizzando. To big to fail? No, nessuno è troppo grande per cadere, non lo era il Polifemo per Ulisse, di certo non lo fu il gigante Golia per il piccolo pastore Davide e tanto meno, dato che ci siamo, lo fu Gulliver: tutti caddero.
La criminalità organizzata non è "to big to fail" ma
solamente "To vast and to large to fall" sto parlando appunto delle fondamenta
che la criminalità organizza sì e creata con la sua diversità, non del palazzo
di carta di un qualsiasi sistema finanziario costruito da una formula
matematica su di una Lavagna, che come l'energia rinnovabile, deve in
continuazione reinventare se stessa.
Mentre però alla prima basta dare un colpo di spugna umida d'acqua sulla lavagna per sparire, per far sparire la seconda devi annientare l'umanità intera. Organizzazioni simili sono ormai radicate nella Società, e non sono di certo comparabili alla criminalità spicciola, nemmeno più a quella sulle falde del Vesuvio o dell'Etna, da dove iniziarono la scalata verso la Società chic. Una cosa è produrre la Droga, e spacciarla per le Strade, questi sono i portatori di morte, un'altra è finanziare il tutto. Mentre i primi sono volgari criminali i secondi son faccendieri e finanziatori e pertanto Gente "en Vouge", mondana e rispettabile, e ricercata, sono Vip molto stimati, accademici, politici molto incensati... e temuti. Mesi fa mi trovai a scrivere, in un mio intervento nel blog di Marcello Foa in seguito ad una discussione del 18 Marzo di quest'anno, nella quale ci chiedeva se l'Italia stesse andando incontro ad una nuova sorta di rivoluzione francese. Scrissi quel giorno che date le molteplici ramificazioni della mala, in un modo o nell'altro, più o meno direttamente, circa il 25% degli italiani, lavorava per le varie organizzazioni mafiose, e questo sia in campo bancario o aziendale, ma forse anche , e questo non mi sorprenderebbe affatto, in campo clericale. Ovviamente la parte le leone la fa il livello politico, dal livello Municipale fin su a quello Governativo Nazionale, con tutte le sue infrastrutture . Pertanto sostenevo che una rivoluzione in Italia era quasi una cosa inimmaginabile, e che eventualmente si sarebbe potuto ipotizzare uno stop perentorio di stampo militare, per un salutare alquanto necessario rinfrescamento di idee e ripulitura di tante infrastrutture, da parte di molti. Forse il 25% è troppo o forse è troppo poco, fatto è però che la percentuale degli italiani che piú o meno direttamente e coscientemente è al servizio di Società e Corporazioni di origine mafiosa, dato il giro di miliardi che le organizzazioni generano, e qui mi pare di ricordare che il volume in questione si aggiri sui 14o miliardi l'anno, deve essere molto elevata. In Italia siamo milioni gli italiani che sarebbero disposti a giurare di non lavorare più o meno consapevolmente per certi derivati e ramificazioni di stampo mafioso, ma sono altrettanto convinto che molti invece , sia in buona, sia in male fede, non sarebbero per niente disposti a fare altrettanto. L'altro giorno in un programma televisivo tedesco ci rivelarono delle cose molto interessanti, difatti sostenevano che la mala "bene" italiana stava scoprendo il Mercato finanziario tedesco. Già sapevamo di lussuosi e sfarzosi Ristoranti italiani aperti alla chetichella quasi in mezzo alla Campi, ne conoscevo pure un paio nei dintorni di Brema, dove non ci và quasi mai nessuno e servivano solamente ad incrementare l'Import e l'Export di inesistenti pomodori e salumi e Vini, da una parte e l'altra de Brennero e dintorni. Sappiamo anche delle case da gioco con le macchinette mangia soldi, in mano alla mala russa che tra l'altro servono al lavaggio quotidiano di ingenti somme di denaro che si aggiungono ai metri cubi di soldi che giornalmente da mille rigagnoli affluiscono nei forzieri della Banche assetate di liquido facile e a buon mercato. Quello che non sapevamo era che dall'Italia ingenti somme di denaro sono state ultimamente investite nei Bot tedeschi, che se pur brillano per la loro sicurezza di Mercato, non lo fanno di certo per il loro esiguo reddito annuo. Parlavano esplicitamente di investimenti mafiosi nel mercato finanziario tedesco, parcheggiati nei Bot nazionali, pronti a iniziare la loro scalata, distinti e decontaminati, nella Società tedesca. Ed è proprio per questo che temo che la criminalità organizzata , ormai troppo larga e tozza per cadere, magari senza averlo mai voluto,( pensa solo al "Bandito" Giuliano ) e possedendo tutte le ramificazioni politiche ed ecclesiastiche del caso, venga assorbita dalla Società, diventando parte essenziale della stessa. E bada ben che la stessa cosa potrebbe succedere con l'Islam....esattamente la sessa cosa. La Burocrazia e le Infrastrutture invece qui in Germania ancora funzionano a dovere e il cittadino è rispettato come tale, i suoi diritti poi sono saldamente salvaguardati delle varie Istituzioni e infrastrutture tedesche, dove almeno per le prossime generazioni nè la mala italiana raffinata, ne una mentalità di stampo mussulmano potranno intaccare e degradare seriamente. Dove ci porta tutto questo? Tutto questo ci porta alla tua bolletta dell' ENEl, cara Marista Anche qui in Germania, ci sono le bollette generate automaticamente da una macchinetta e si devono pagare subito altrimenti ti tagliano la luce, ma se l'utente vede delle irregolarità e le trasmette direttamente all'apposito ufficio reclami, in linea di massima in meno di 48 ore l'esercente, giacché il servizio di assistenza è continuo e a portata di telefono, interviene per i controlli richiesti. Quei disgraziati magari ti fanno attendere per un quarto d'ora al telefono e mentre aspetti, ascolti una musichetta rilassante e una soave voce di fanciulla ti dice ogni dieci secondi che stai rompendo ma di aver pazienza, che ti risponderanno, difatti lo fanno e il gestore rete provvede in tempi brevi e reali, al controllo e alla correttiva dello sbaglio, se mai ci fosse. Ai mie tempi queste cose e altre analoghe brutture come tu ci spieghi, e con coraggio civile denunci apertamente, ancora non esistevano, esisteva si il nepotismo, esistevano si coloro che stavano tutto il giorno seduti al Bar a bere acqua e menta aspettando un posto d'estate, uno Spriz di vino bianco e acqua minerale d'inverno, giocando a briscola, sempre seduti allo stesso Bar e allo stesso posto, aspettando lo stesso Godot dell'estate e degli anni precedenti e futuri. Molti già da tempo ormai, anche in quel di Quadruvim, pace all' Anima loro, lo hanno trovato perenne al Cimitero il loro Godot, ma a quei tempi esisteva nella grande massa anche una voglia tenace e forte di andare e di fare, di costruire e di migliorare con il proprio lavoro un tenore di vita si sano, ma non certo facile. Ora vedo che tante cose sono cambiate in Italia, e molte non certo in meglio, mi dispiace proprio, ma vedi cara Marista, tutta la differenza tra la Germania e il Bel Paese, per il momento almeno, sta proprio li, nascosta tra quelle 48 ore. Ciao Franco
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