Lite Berlusconi/ Fini , dove /? Ovviamente all'auditorium della Conciliazione |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
giovedì 22 aprile 2010 | ||||||||
Ci sono le telecamere a riprendere la direzione nazionale del Pdl e Berlusconi si è
stancato, non ne può più e dopo l'intervento di Fini, esplicitamente
critico, berlusca parte all'attacco e
anche lui si toglie qualche sassolino dalla scarpa.
Rimprovera a Fini quel suo continuo rintuzzarlo dall'alto dello scranno di Presidente della Camera, e nota che avrebbe potuto criticare da politico nel partito e non nella sua veste istituzionale, Fini ad un certo punto, dalla platea ribatte alle accuse: "Berlusconi, te lo dico in faccia, raramente il tradimento è in chi parla apertamente" Ma Berlusconi lo interrompe ed alza la voce. "Non dire a me cose che non ho mai detto", molti applaudono Berlusconi e Fini resta calmissimo e molto inglese, benché meno appoggiato dal pubblico in sala, ma fa sentire le sue ragioni, vuole più chiarezza, vuole che non ci si appiattisca sulle idee leghiste, Berlusconi risponde a muso duro, i finiani per tutta risposta ritirano la prenotazione a parlare. Fini chiaramente spiega: "Non ho nessuna intenzione di dimettermi dalla presidenza della Camera. Né tantomeno di lasciare il partito che ho contribuito a fondare ". Rivendica il diritto di porre questioni politiche. Ho visto il video della lite che ne segue (immagini - video). Berlusconi comunque si sente forte ed afferma: . "Il presidente del Consiglio ha il 63,33%: un consenso bulgaro","il governo ha il 48%, risultato straordinario in un momento di crisi, ed il Pdl il 38,8%". Pare che la lite stia proseguendo sul web tra fans di Berlusca e fans di Fini nei vari forum, un giro sarà d'obbligo, come sarà d'obbligo dopo simile spettacolo al quale non eravamo abituati, sentire i commenti scandalizzati della opposizione. Certo che è un inedito congresso, siamo abituati da sempre a stracci lavati in famiglia, a coltellate dietro la schiena, a sgambetti e piroette da circo, ora invece abbiamo potuto assistere in diretta a d una riunione di partito in cui il rappresentante della minoranza dice chiaramente al leader indiscusso , quali sono le cose che non vanno, e per Fini le cose che non vanno, non sono poche1) 1) Chiede chiarezza 2) Chiede equilibrio rispetto alle pretese dei leghisti 3) Giustizia, in merito afferma: "Non possiamo dare l'impressione che la riforma della giustizia possa apparire come impunità". Ed il premier si secca moltissimo. 4) Solleva la questione delle liste nel Lazio Il lieto fine non c'è anche se Fini afferma la volontà di non andarsene dopo la discussione. Berlusconi a quanto riporta Repubblica, avrebbe detto ai suoi: "Avrei preferito che dicesse 'me ne vado, invece non ci pensa proprio: vuole restare e logorarmi. Ma non ho nessuna intenzione di lasciarglielo fare e ora, con il documento approvato dalla Direzione Nazionale, abbiamo lo strumento per sbattere fuori dal partito chi non si allinea alle decisioni". E rilancia, infatti il premier precisa che il voto al documento finale ha dimostrato che Fini ha il 6% dei consensi nel partito, quindi si chiede se sia ancora il caso che, con un consenso così basso, ricopra ancora il ruolo di Presidente della Camera. La rottura sembra vicinissima, le elezioni anticipate, anche . Di Pietro pare sia già corso da Bersani.
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