Wall Street: la carne è debole filmini a luci rosse alla Autorità di Controllo la SEC |
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Scritto da Marista Urru | ||||||||
sabato 24 aprile 2010 | ||||||||
![]() La Stampa
Coinvolti
funzionari dell'autorità di controllo. Pc intasati dai file hard:
cancellati i dati finanziari per fare spazio al materiale osè
L'economia americana era sull'orlo del precipizio, alla fine del 2007, alla vigilia di una crisi epocale che le autorità di controllo, in prima fila la Securities and Exchange Commission, non sono riuscite a prevedere e scongiurare. La Consob americana, da mesi nel mirino dei critici, ora deve difendersi da un nuovo motivo di imbarazzo: un'inchiesta dell'ispettore generale della Sec ha rivelato che «altissimi dirigenti» dell'organizzazione sono stati pizzicati a guardare materiale pornografico su computer governativi in numerose occasioni: 33 i fascicoli aperti negli ultimi cinque anni, secondo documenti ottenuti da Associated Press. I repubblicani sono sulle barricate. Per Darrell Issa, membro della commissione per il Controllo e le Riforme Governative della Camera ha definito «inquietante» che big della Sec «passassero più tempo a guardare materiale pornografico che a contribuire a salvare l'economia americana dal collasso». La Sec «era distratta da altre questioni», ha aggiunto. L'attacco repubblicano alla Sec coincide - e la circostanza non è forse casuale - con le gravissime accuse di frode che l'organismo di controllo ha sollevato contro Goldman Sachs. La banca avrebbe venduto titoli legati ai mutui subprime senza spiegare ai suoi clienti i rischi che queste operazioni comportavano. Per i repubblicani del Congresso - che si oppongono ai tentativi dei democratici di istituire nuovi controlli sulle attività finanziarie - sulle accuse della Sec avrebbero pesato pressioni politiche. Le «distrazioni a luci rosse» proverebbero, secondo i repubblicani, in questo senso la scarsa credibilità dell'organizzazione. Nella nota dell'ispettore generale della Sec David Kotz si parla di numerosi richiami disciplinari a dipendenti per l'uso «improprio» di computer governativi. Uno dei legali della Sec, nel quartier generale di Washington, passava otto ore al giorno a scaricare materiale pornografico, e quando l'hard disk era pieno, faceva il backup su cd e dvd, che teneva in ufficio. Il funzionario è stato costretto a rassegnare le dimissioni. Un altro funzionario, un contabile, è stato bloccato più di 16 mila volte dalla rete aziendale nel tentativo di accedere a siti pornografici. È riuscito comunque ad aggirare i controlli scaricando immagini e filmati a luci rosse usando Google. È stato punito con una sospensione di due settimane. Dei 33 dipendenti della Sec indagati, 17 sono «altissimi dirigenti» con salari di oltre 220 mila dollari l'anno.
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