NO alla Corrida!!Messico, incornato torero Spagnolo è grave foto |
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Scritto da Marista Urru | |||||||||
domenica 25 aprile 2010 | |||||||||
Foto ANSA ![]()
NO CORRIDA
ad Aguascalientes, in Messico lo spagnolo Jose Tomas, 33 anni, ha rischiato la vita nel corso del combattimento con il toro, dopo una operazione durata tre ore resterà in prognosi riservata per altre 72 ore. Dispiace vedere un uomo ferito, dispiace sapere che è in pericolo di vita, ma detto questo, io spendo volentieri due parole contro la corrida. Possono dire quello che vogliono, che si tratta di una tradizione antichissima, che si fanno corride di beneficenza ( per renderle più accettabili), che la Chiesa, che non è particolarmente sollecita verso la sofferenza degli animali, trova naturale che si facciano corride in onore dei santi. Niente cancella la verità : ormai nel XXI secolo simile spettacolo arcaico, espressione di una cultura che dovrebbe essere obsoleta, appare per quello che è: anacronistico, perverso e crudele. Molti anche in Spagna si oppongono, ma il dio danaro è più forte della civiltà. Lobby potenti sono dietro le torture inflitte a tori e cavalli,media, pubblicitari, allevatori. Questo vergognoso spettacolo retaggio di epoche passate, rivestito malamente della giustificazione "è cultura" si vorrebbe esportarlo. Bisogna opporsi e sensibilizzare l'opinione pubblica europea. Uno schema dello "spettacolo della corrida" Il toro viene fatto entrare nell'arena con già un arpioncino infilato nel garrese, questa prima puntura serve a spaventarlo e insieme al frastuono e la confusione della arena, lo predispone al combattimento, la povera bestia cerca solitamente una via d'uscita mentre il torero lo controlla e lo valuta, poi con il capote, drappo rigido di color rosa e giallo, provoca le cariche del toro. Entrano i picadores a cavallo che hanno il compito di stancare la povera bestia usando una lancia , mentre il toro cerca di rovesciare il cavallo. La lancia del picador ha una punta d'acciaio che alla base ha una palla d'acciaio per impedire alla lama di penetrare in profondità, di questi colpi di lancia alla base del collo ne deve ricevere almeno un paio prima che i peones con dei drappi distraggano il toro onde permettere ai picadores di uscire dalla arena. Entrano i banderilleros, che dovranno infilare tre paia di baderillas mentre il povero toro cerca di caricarli, le piccole banderillas portano un arpioncino in acciaio, lungo 6 cm e largo 4, non penetrano in profondità nel muscolo del toro e, al contrario della lancia dei picadores sono studiate per produrre piccole ferite che debbono rendere furioso il toro ormai indebolito dalle perdite di sangue provocate dai picadores. Ora il toro è davvero indebolito, stanco. Ora il torero prende la famosa muleta un drappo più piccolo di flanella scarlatta, mantenuto disteso in modo da poterlo impugnare con una sola mano da una asta, nell'altra mano nascosta dietro la schiena, impugna la spada con cui infliggerà il colpo mortale. Mi ero sempre chiesta vedendo sto spettacolo al cinema, come mai i tori a questo punto tengono la testa bassa, è solo perché i picadores gli hanno danneggiato i muscoli del collo, viene la nausea a pensare quanto questa povere bestia, incolpevole , soffre per fare arricchire quattro furboni e divertire molti dall'animo perverso ed ottuso. Insomma ora il torero deve accoppare il toro, e deve farlo in 10 minuti, non so perché va a capire , e deve farlo infilando la spada tra le scapole ( facilitato da come tiene la testa il poveraccio) e dalle scapole deve arrivare al cuore se dopo il tredici minuti il toro è ancora vivo, suona un avviso: il torero cambia arma e usa una spada più piccola con una sbarretta trasversale in prossimità della punta, per dare al toro il colpo di grazia .Il pubblico non è molto contento della uccisione del toro al secondo colpo, come non è contento se il toto viene ammazzato dopo il terzo avviso con un pugnale dai peones, a questo punto fischiano il torero. Più o meno questa la descrizione del barbaro spettacolo, retaggio dei tempi andati, un po' come se noi in omaggio alla cultura facessimo ancora le lotte dei gladiatori con le tigri ed i leoni, con la differenza che i Romani lo facevano secoli fa e non truccavano la lotta . Che senso ha una lotta truccata? Non me lo ha mai saputo spiegare nessuno, certo che riesce a superare la crudeltà della caccia, addirittura si tortura la vittima designata, c'è qualcosa di insano in chi la fa e in chi guarda e si esalta a due ore di torture. ![]()
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